Cuneo fiscale, ecco come cambiano gli stipendi: gli effetti del taglio alle tasse in busta paga

di Mario Landi
Giovedì 2 Febbraio 2023, 10:10 | 1 Minuto di Lettura

DIRITTO ALL'ESONERO


L’Inps ricorda che il diritto all’esonero è calcolato su base mensile: vuol dire che se in un certo periodo di paga si superano le soglia, il beneficio sarà ridotto (passando da tre a due punti) oppure scomparirà del tutto. Con qualche effetto indesiderato. Supponiamo che un dipendente con una retribuzione vicina alla soglia dei 2.692 euro a gennaio si ritrovi il mese successivo con un importo più alto del 2 per cento, perché ha ricevuto nel frattempo un piccolo aumento o perché ad esempio ha svolto del lavoro straordinario. La sua retribuzione effettiva risulterà però uguale o anche leggermente inferiore a quella precedente, perché lo scatto dell’aumento nominale gli farà perdere il diritto al taglio di due punti; compensando in negativo e quindi annullando il miglioramento teorico. In caso di incremento maggiore il beneficio ci sarà ma risulterà comunque ridotto rispetto a quanto atteso.

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