Il dottor Valerio Rubino è psicologo, psicoterapeuta e sessuologo ed esercita in due studi privati a Pesaro e Fabriano. Si è specializzato in Sessuologia Clinica al Centro Clinico Crocetta di Torino, titolo riconosciuto dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) e dall’Associazione Sessuologi Italiana (ASI)*
Dottor Valerio Rubino, ha senso l'educazione sessuale a scuola? Non sarebbe meglio, vista la precocità delle nuove generazioni, passare direttamente ad una terapia sessuale scolastica?
«Sono fasi diverse. Come parlare di prevenzione primaria e secondaria. L'educazione sessuale è una prevenzione primaria, tantissime problematiche sessuali nel giro di pochi incontri si risolvono. La problematica si basa su presupposti sbagliati della sessualità. Che questa educazione poi avvenga a scuola o nel contesto familiare o attraverso circuiti esterni, non è importante. Ci sono genitori ritengono che il contesto scolastico non sia quello idoneo. Dipende che significato diamo all'educazione scolastica. Ma l'educazione emotiva e sessuale serve, al di là contesto. Poi si passa alla terapia ed, eventualmente, allo step tre che è la psicoterapia, ovvero quando la causa del disturbo sessuale insiste anche su altre aree».

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