Covid, il plasma dei pazienti guariti non è efficace e può peggiorare la situazione clinica: lo studio su Nature

Martedì 14 Settembre 2021, 12:56 | 1 Minuto di Lettura

I dati della ricerca

Lo studio non ha mostrato nessuna differenza significativa nel decorso della malattia tra i due gruppi: è andato incontro a intubazione o morte il 32,4% dei pazienti trattati con il plasma contro il 28% di quelli che hanno ricevuto il trattamento standard. Né ci sono state differenze nel tempo trascorso prima che si verificassero questi eventi. I pazienti che ricevevano il plasma, però, tendevano ad andare incontro a eventi avversi gravi più frequentemente rispetto agli altri: (33,4% contro 26,4%). Nonostante questi risultati, lo studio non chiude del tutto la porta all'uso del plasma: «Un importante contributo aggiuntivo della nostra ricerca deriva dallo studio dei marcatori immunologici, che suggeriscono che il profilo degli anticorpi modifica significativamente l'effetto del plasma convalescente», scrivono i ricercatori. Lo studio ha infatti mostrato che la "composizione" del plasma utilizzato può influenzare sia l'efficacia sia le probabilità che i pazienti sviluppino effetti collaterali. Finché non si farà chiarezza su questo aspetto, però i ricercatori invitano alla cautela: «La mancanza di benefici e la potenziale preoccupazione per i danni mettono in guardia contro l'uso indiscriminato del plasma convalescente per i pazienti ospedalizzati con Covid-19», concludono.

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