Banca Marche, dal piccolo istituto al grande crac: tre secoli bruciati dopo l'avvento del dg Bianconi (che in 8 anni ha percepito 16,3 milioni)

di Luca Patrassi
Martedì 24 Gennaio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 16:19 | 1 Minuto di Lettura

Il mercato si amplia, le Fondazioni devolvono


Il mercato si amplia, gli utili crescono, le Fondazioni che gestiscono i pacchetti delle azioni devolvono ogni anni svariati milioni di euro per le attività benefiche sul territorio, solo la Fondazione di Macerata destina ogni anno quattro milioni per le apparecchiature agli ospedali del territorio. A gestire le Fondazioni, che hanno poi potere di nomina dei membri del Cda della banca, sono le associazioni di categoria: industriali, artigiani, commercianti e imprenditori agricoli. Grande il potere, grande il controllo non solo sulla banca ma anche sull’economia regionale e sulle attività messe in campo dalle associazioni. Un fiume di denaro che legittimamente scorre in direzione delle imprese del territorio, della sanità pubblica, delle attività sportive, sociali e culturali per il tramite di erogazioni e sponsorizzazioni. Erogazioni, finanziamenti, assunzioni.

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