Alluvione, non resterò al tappeto. A Pianello di Ostra serata benefica con il ct dell'ItalVolley Davide Mazzanti

Venerdì 2 Dicembre 2022, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 07:55 | 1 Minuto di Lettura

I danni idrogeologici

Non solo danni al patrimoniop pubblio e privatro. Quando i fiumi si sono ritirati, infatti, sono rimaste “macerie” da ricostruire nel lavoro che compete ad esempio al Consorzio di bonifica delle Marche. Gli interventi di prima emergenza hanno riguardato la tutela del territorio e il ripristino delle idraulicità minori. Nel complesso, 89 opere spalmate principalmente nelle province di Pesaro-Urbino (39) e di Ancona (39), oltre a 11 interventi nel Maceratese. Ma c’è ancora tanto da fare. Il Consorzio ha stimato un investimento di quasi 5 milioni di euro, per l’esattezza 4 milioni e 886 mila euro, che riguardano 69 progetti per interventi di lotta al dissesto idrogeologico da programmare nei tre territori provinciali colpiti dall’alluvione, «che abbiamo segnalato all’interno del programma di mitigazione del rischio idraulico voluto dal commissario per l’alluvione (Acquaroli, ndr)» ha sottolineato il presidente Netti.

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