Influenza, Andreoni: «Ogni anno tra i 5 e i 15mila morti, vacciniamoci». Insediato il consiglio anti-pandemico

Andreoni: «Ogni anno tra i 5 e i 15mila morti d'influenza, vacciniamoci». Insediato oggi il consiglio anti-pandemico, Giorgio Parisi tra i membri
Andreoni: «Ogni anno tra i 5 e i 15mila morti d'influenza, vacciniamoci». Insediato oggi il consiglio anti-pandemico, Giorgio Parisi tra i membri
5 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Settembre 2022, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 09:31

«Dobbiamo aspettarci una influenza che circolerà molto, Ogni anno in Italia abbiamo tra i 5mila e 15 morti, dunque parliamo di una malattia rilevante». Con queste parole Massimo Andreoni, direttore Scientifico della Simit, la Società italiana di Malattie infettive ha voluto invitare tutti gli italiani a non sottovalutare la diffusione del virus dell'influenza con la stagione fredda alle porte. 

Covid: i positivi attuali tornano sopra quota 600

Massimo Andreoni: «Vaccino fondamentale»

Andreoni intervenuto a margine dell'evento "La sanità che vorrei", in corso a Roma, al ministero della Salute, ha dichiarato: «Lo diciamo visto quello che è accaduto in Australia. C'è poi un elemento in più, negli ultimi due anni grazie ai sistemi di contenimento per il Covid e alle vaccinazioni antinfluenzali, il virus ha circolato poco e, come abbiamo capito, il circolare poco immunizza meno la popolazione che così rimane scoperta.

Questo ci fa appunto temere che sarà un'influenza significativa. Ogni anno in Italia abbiamo tra i 5mila e 15 morti, dunque parliamo di una malattia rilevante». All'infettivolo è stato poi chiesto se  per le categorie più a rischio fosse raccomandata la doppia vaccinazione, Covid e influenza. «Sicuramente sì», risponde Andreoni «come abbiamo fatto lo scorso anno quando abbiamo fatto entrambe le immunizzazioni. Speriamo non ci sia troppo esitazione - avverte - perché la stiamo già vendendo».

Il direttore Andreoni è poi intervenuto sull'aperture delle scuole, uno dei luoghi dove i virus circolano di piu a causa delle stretto contatto tra i ragazzi: «La scuola è una fonte di circolazione dei virus, è sempre stato così e vale per Sars-Cov-2 e per l'influenza. La riapertura delle scuole coincide con questo, il fatto che ora non c'è l'obbligo della mascherine in classe aumenterà questa diffusione del Covid che già stiamo iniziando a vedere. C'è un incremento di casi quindi mentre per l'influenza siamo ancora all'inizio. Il consiglio è quello di avere attenzione, serve senso di responsabilità dei giovani e dei genitori nell'usare la mascherina il più possibile e usarla assolutamente se ci sono segni o sintomi del Covid o dell'influenza»

Covid, la mascherina che manda un messaggio sul cellulare se c'il virus nell'aria

Vaccini antiinfluenzali disponibili da metà ottobre presso i medici di base

«Ieri abbiamo fatto il punto rispetto alla distribuzione del vaccino antinfluenzale per la campagna vaccinale. Tutte le regioni dovrebbero essere pronte a partire dalla metà di ottobre, una decina sono già pronte ora, mentre in altre regioni è stata fissata il 17 ottobre la data di consegna. I medici di famiglia hanno già molte richieste da parte di persone che chiedono di avere somministrata la dose». Così Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), durante l'incontro istituzionale "La sanità che vorrei" al Ministero della Salute.

«Difficile dire come sarà la prossima stagione influenzale». precisa Cricelli, «perché l'influenza è sempre imprevedibile, ha sempre un tasso elevato di complicanze, il Covid è ancora presente fra noi e non ne conosciamo le complicanze. L'invito è a vaccinarsi, non solo per chi ha una raccomandazione, ma anche per tutti gli altri per cui non è specificatamente indicato».

«Rispetto alle categorie per cui è raccomandato», aggiunge «abbiamo abbassato l'età da 65 a 60 anni, e a questi si aggiungono naturalmente i fragili, le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Già molte persone vanno dal medico di famiglia per prendere appuntamento».

Insediato Consiglio Biotecnopolo- Centro anti-pandemico

Oggi si è insediato ufficialmente il nuovo Consiglio della Fondazione Biotecnopolo di Siena, che svolgerà anche funzioni di salute pubblica attraverso il Centro nazionale anti-pandemico. «La riunione si è tenuta presso il ministero della Salute», rende noto lo stesso ministero. Del Consiglio antipandemico fa parte il Nobel Giorgio Parisi, nominato su indicazione del ministro della Salute. Il Consiglio della Fondazione ha nominato Silvio Aime come presidente. E, su proposta del ministro della Salute, Rino Rappuoli è stato nominato direttore scientifico.

«Del Comitato tecnico-scientifico fanno parte», prosegue il ministero, «esperti indicati dai ministeri di Salute, Università e Ricerca, Sviluppo Economico Presenti alla riunione Parisi, Aime, Lucia Calabrese e Gianluca Polifrone, nominati con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 7 settembre 2022, che hanno accettano l'incarico. Ecco i componenti designati del Comitato tecnico-scientifico: Franco Locatelli, Emmanuelle Charpentier, Henda Triki e Michel Pletschette (designati dal ministero della Salute); Barney Graham, Alimuddin Zumla, Gabriella Scarlatti e Luisa Bracci (designati dal ministero dell'Università e la ricerca); Giorgio Palù e Claudio Bandi (designati dal ministero dello Sviluppo economico)».

Eurozona, Covid ha impattato decisione di anticipare pensione

© RIPRODUZIONE RISERVATA