«Un'epidemia di morbillo ha ucciso più di 700 bambini e contagiato migliaia di altri in tutto lo Zimbabwe, evidenziando i rischi di allentare le campagne di immunizzazione infantile»: lo segnala il sito del New York Times (Nyt) precisando che, al 6 settembre, l'ultima rilevazione disponibile, il ministero della Salute e dell'assistenza all'infanzia del Paese dell'Africa australe aveva censito oltre 6.500 casi e 704 decessi.
Morbillo, pochi vaccini durante pandemia
L'immunizzazione di routine è diminuita in modo significativo in Zimbabwe durante la pandemia di Covid-19: i genitori sono rimasti lontani dai centri sanitari, gli operatori sono stati spostati dai programmi di vaccinazione consueti a quello anti-coronavirus e i lunghi confinamenti hanno fatto naufragare le campagne di sensibilizzazione.
Milioni di bambini a rischio
Le due agenzie delle Nazioni Unite avevano definito la situazione il più grande arretramento nell'immunizzazione di routine degli ultimi 30 anni e avvertito che, combinato con i tassi di malnutrizione in rapido aumento, il fenomeno ha creato condizioni che potrebbero «minacciare la vita di milioni di bambini», ricorda ancora il Nyt. La copertura vaccinale in Zimbabwe era già in calo dal 2017 a causa di una crisi politica ed economica decennale che devastato il sistema sanitario pubblico.
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