Farmaci, dalla lingua nera al rifiuto dell'alcol fino al gioco d'azzardo: tutti gli effetti collaterali più strani

Alcuni medici statunitensi avrebbero riscontrato un clamoroso effetto collaterale del farmaco

Dalla lingua nera al rifiuto dell'alcol fino al gioco d'azzardo: gli effetti collaterali più strani dei farmaci
Dalla lingua nera al rifiuto dell'alcol fino al gioco d'azzardo: gli effetti collaterali più strani dei farmaci
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Venerdì 3 Marzo 2023, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 12:40

L'Ozempic (o Semaglutide) è un farmaco che di solito viene somministrato - a pazienti che soffrono di diabete. Ma stando a quanto emerso da una recente inchiesta del New York Times, la perdita di peso non sarebbe il suo unico effetto, anzi: molte persone intervistate dal quotidiano statunitense hanno raccontato di aver completamente perso la voglia di bere alcolici, dopo aver intrapreso una cura a base del medicinale. 

È capitato per esempio ad Eva Monsen, 46 anni, una donna che durante la pandemia era arrivata a bere fino a mezza bottiglia di vino al giorno.

Poi, nell'agosto 2022, quando l'endocrinologo le ha prescritto l'Ozempic per curare il suo diabete, è accaduto qualcosa di inaspettato: un giorno si è versata un bicchiere, ma non ha provato alcun piacere nel berlo. Si è cioè sentita stordita e nauseata, ma non aveva la sensazione di essere "brilla". 

«È certamente qualcosa che ho sentito dire da molti dei miei pazienti, di solito in modo positivo», ha affermato il dottor Robert Gabbay, responsabile medico e scientifico dell'American Diabetes Association. 

I medici statunitensi avrebbero ascoltato - secondo l'inchiesta - diverse altre testimonianze di pazienti diabetici, del tutto simili a quella di Monsen. Persone che iniziano ad assumere Ozempic per dimagrire e perdono in fretta l'abitudine di bere alcolici: qualcuno afferma di sentirsi indifferente alla vista di un calice, altri parlano di
vero e proprio disgusto per l'alcol.

Il parere degli esperti

Dei possibili effetti collaterali del farmaco è stato chiesto un parere alla dottoressa Janice Jin Hwang, capo della divisione di endocrinologia e metabolismo presso la University of North Carolina School of Medicine, secondo cui i farmaci agonisti del recettore del GLP-1 - studiati per curare l'obesità - agendo sui livelli di insulina e di zucchero presenti nel sangue potrebbero influenzare più aree del nostro cervello contemporaneamente, ma non è ancora del tutto chiaro come mai la perdita di appetito si può estendere anche al consumo di alcolici. 

Sul caso è stata interpellato dall'Adnkronos Luca Pasina, capo del Laboratorio di Farmacologia clinica e Appropriatezza prescrittiva dell'Istituto Mario Negri Irccs.

L'esperto ha ricordato che, a volte, gli effetti collaterali sono poi diventati la vera fortuna del farmaco stesso. Come ad esempio nel caso del viagra: «Il sildenafil era stato studiato per l'angina pectoris (dolore causato da scarso afflusso di sangue nel petto n.d.r.), ma proprio durante la fase sviluppo del farmaco, si è visto che nei soggetti di sesso maschile causava erezione».

 

Da quel momento in poi, la comunità scientifica ha assistito alla nascita di un "jolly" farmacologico: «Era stato un effetto indesiderato che non ci si aspettava venisse osservato durante la sperimentazione. Ovviamente il fatto di averlo scoperto non ha comportato da subito un cambio di indicazione - ha precisato Pasina - però ha fatto sorgere l'ipotesi che il sildenafil potesse essere usato anche per altre indicazione d'uso. Sono stati quindi condotti gli studi che hanno consentito poi l'utilizzo nella disfunzione
erettile. Anni dopo, è arrivata anche l'indicazione del sildenafil per l'ipertensione polmonare arteriosa».

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