Trecentomila euro raccolti in appena 20 giorni. È il risultato della gara di solidarietà scattata sul web per aiutare il piccolo Achille, un bimbo di 5 mesi nato cieco che ora, grazie ai fondi raccolti, potrà volare negli Stati Uniti per operarsi agli occhi e recuperare almeno parzialmente la vista.
A lanciare la petizione online sulla piattaforma GoFoundme sono stati i genitori, Sara e Simone, residenti nel lecchese, che hanno chiesto aiuto al web per pagare le spese degli interventi necessari al piccolo.
Achille è affetto dalla malattia di Norrie
Il piccolo Achille è nato il 1 marzo 2022, ma a pochi giorni di vita i medici gli hanno diagnosticato la malattia di Norrie, una patologia genetica rarissima (un bambino ogni 5 milioni) che colpisce inizialmente solo gli occhi, ma a volte porta ulteriori complicanze, tra cui la perdita dell’udito nel corso dell’infanzia (a partire dai 5 anni di età) fino a completa sordità, importanti difficoltà nello sviluppo cognitivo e autismo. Da dopo la diagnosi i genitori vivono nel terrore che Achille - ad oggi completamente cieco - un giorno diventi anche sordo, perdendo così ogni contatto con la realtà. Per questo l'operazione agli occhi consigliata dal dottore Antonio Capone è così importante: è una speranza di poter avere una vita più simile a quella degli altri bambini.
«Siamo veramente colpiti dall'infinita generosità e dal grande affetto che stiamo continuando a ricevere ogni giorno, veramente grazie dal profondo del nostro cuore» scrivono Simone e Sara «C'è chi ha donato 10 euro, chi 5000, fino a raggiungere 285.200 euro che andranno a coprire i costi delle prime due operazioni con il dottor Antonio Capone».
L'intervento per recuperare la percezione della luce
È stato il professor Antonio Capone a dire ai genitori che effettuando una serie di interventi chirurgici entro i 6-7 mesi del bambino c'è una probabilità non trascurabile (il 50% circa) di recuperare la percezione della luce su almeno uno dei due occhi di Achille. «Può sembrare poco, ma per un bambino cieco dalla nascita - spiegano Simone e Sara - la percezione della luce è letteralmente oro».
I fondi raccolti saranno utilizzati «anche per finanziare progetti di ricerca in corso, che senza finanziamenti volontari verrebbero interrotti».