Riuscire a decifrare il "linguaggio" che intercorre a livello molecolare tra le cellule tumorali e il microambiente che le accoglie è diventato un obiettivo prioritario nel tentativo di bloccare i processi di espansione dei tumori. In questo innovativo filone di ricerca, s'inserisce uno tra gli ultimi e più importanti progetti dell'Istituto tumori della Romagna (Irst).
Grazie a uno studio iniziato nel 2012 dai ricercatori del Centro di Osteoncologia, Tumori rari e Testa-collo (Cdo-Tr-Tc), insieme al Centro di ricerca statunitense Methodist Hospital Research Institute di Houston (Texas), è stata realizzata in laboratorio, in vitro, tramite tecniche di ingegneria biomedica, una nuova molecola nanotecnologica provvista di un farmaco antitumorale e di un anticorpo che, intervenendo proprio sul microambiente tumorale, potrebbe permettere di trattare il tumore interrompendone la crescita.
Sviluppata in vitro una molecola che blocca le metastasi al seno

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Lunedì 31 Agosto 2020, 21:04
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