Di nuovo i pipistrelli. Che ci siano loro dietro al Coronavirus che ha sconvolto il mondo intero non è mai stato provato con certezza ma a mettere di nuovo i mammiferi volanti sotto accusa è arrivato pochi giorni fa uno studio pubblicato su Nature Communications che rivela la scoperta di un Coronavirus molto simile a quello che causa la Covid-19, nei pipistrelli di una grotta artificiale nella Thailandia orientale. Come scrive anche la BBC, non si tratta della prima scoperta di questo genere e ciò fa ritenere probabile che il salto del virus dagli animali all'uomo sia avvenuto proprio tramite i pipistrelli.
«Dobbiamo tenere maggiormente sotto controllo gli animali», dice Wang Linfa, della Duke-NUS Medical School di Singapore, coinvolta nello studio.
L'indagine dell'Oms in Cina
Le ricerche effettuate sul coronavirus sin qui suggeriscono che abbia un'origine «animale» ma non è chiaro quale sia l'esemplare «ospite», ha detto qualche giorno fa in conferenza stampa a Wuhan il professor Lian Wannian, a capo della delegazione di 17 esperti cinesi che ha affiancato la missione dell'Oms incaricata di indagare sull'origine della Covid-19 in Cina. «Pipistrelli e pangolini sono i più probabili candidati alla trasmissione, ma i campioni di coronavirus trovati in quelle specie non sono identici al Sars-Covid 2», ha aggiunto.