Zaia: rischio blocco seconde dosi se non arrivano i vaccini. E intanto via alle somministrazioni per gli operatori turistici

Zaia, seconda dose per i turisti in Veneto: «vaccinare anche gli operatori turistici»
Zaia, seconda dose per i turisti in Veneto: «vaccinare anche gli operatori turistici»
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Martedì 25 Maggio 2021, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 14:33

Il Veneto vuole vaccinare ad agosto chi farà le vacanze e gli operatori turistici. Ma, avverte il Presidente della Regione Luca Zaia, per farlo serve che arrivino scorte di vaccini sufficienti. Altrimenti, potrebbero addirittura bloccarsi i richiami per chi ha già eseguito la prima iniezione. Per quanto riguarda, chi deciderà di trascorrere le ferie in Veneto, Zaia vuole programmare la campagna nelle due settimane centrali di agosto così da vaccinare i turisti. Il vaccino che spetterebbe agli operatori turstici sarà probabilmente J&J, grazie a 60mila dosi. Per farlo bisognerà forzare la lista accreditandosi come operatori turistici. 

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I casi di oggi in Veneto

Nel frattempo i numeri sono ancora bassi in Veneto: nelle ultime 24 ore si sono stati registrati 159 nuovi casi di positività e due decessi. L'incidenza dei positivi sui tamponi processati è pari allo 0,46% e scende anche la pressione sugli ospedali: sono 833  i ricoverati totali, dei quali 738  nelle aree non critiche, e 95 nelle terapie intensive.

I soggetti positivi attualmente in isolamento sono 10.531. Il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia sale a 422.233, quello delle vittime a 11.532.

Senza vaccini, stop seconde dosi

Zaia però, come detto prima, avvisa pure che mancano vaccini ed «è una cosa tragica perché ne potremmo fare molti di più: ogni giorno facciamo 32mila vaccinazioni ma potremo farne tre volte di più se avessimo i vaccini» poi ha aggiunto «Spero che le forniture annunciate in giugno siano poderose come promesso perché altrimenti per le regioni più virtuose sarà inevitabile bloccare le seconde dosi, se non arrivano i vaccini».

Le altre regioni

La Lombardia che è stata la regione più devastata dal Covid può rallentare o ridimensionare la propria campagna a seconda che si intervenga con le somministrazioni ai turisti in vacanza. Ma il presidente lombardo Attilio Fontana ieri ha frenato: i cittadini che dovranno ricevere la seconda dose del vaccino nel periodo della villeggiatura dovranno tornare a casa. Liguria e Piemonte hanno già firmato un memorandum per le vaccinazioni ai fuorisede nei rispettivi territori.

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Più di 500mila somministrazioni, ma molte differenze

La media delle somministrazioni giornaliere è decisamente sopra le 500 mila al giorno in tutta Italia, ma restano  troppe le differenze già presenti tra regioni. Se il Veneto ha usato quasi il 97% delle dosi ricevute, la Sardegna è ancora ferma all'86,1%, secondo dati del ministero della Salute. E ci sono casi apparentemente inspiegabili come quello della Toscana, agli ultimi posti nella fascia 60-69 anni e ai primi in quelle più anziane.

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