Vaccini, quando arriverà l'immunità di gregge? Nei prossimi 60 giorni in arrivo 50 milioni di dosi

Vaccini, nei prossimi 60 giorni in distribuzione 50 milioni di dosi, verso l'immunità di gregge a fine agosto
Vaccini, nei prossimi 60 giorni in distribuzione 50 milioni di dosi, verso l'immunità di gregge a fine agosto
di Diodato Pirone
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Giovedì 3 Giugno 2021, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 13:04

Alla fine di agosto potrebbe risultare vaccinata la gran parte degli italiani o comunque una percentuale di popolazione vicina al 90% contro il 70% finora previsto dal governo.

E' presto per fare calcoli precisi ma la somma fra chi è già vaccinato e la quantità di fiale di in arrivo lascia ben sperare. Dunque armiamoci di un po' di pazienza e facciamo due conti sulla punta del naso. 

LA SITUAZIONE ATTUALE

A stamattina, 3 giugno, risultavano aver ricevuto la prima dose 36 milioni di italiani (il 40% del totale) e fra questi quelli che hanno già chiuso il ciclo anche con la seconda somministrazione sono 12,5 milioni pari al 21% dell'intera popolazione.

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A giugno però sono attese 20 milioni di dosi  e già nelle prossime ore saranno distribuiti circa 2 milioni di vaccini fra Astrazeneca, Moderna e J&J che si aggiungono ai 3,2 milioni di Pfizer appena arrivati. 

SE 700.000 VI SEMBRAN POCHE

Che cosa significano in concreto tutti questi numeri? Che già dai prossimi giorni le vaccinazioni passeranno dall'attuale media di 500.000 al giorno (per l'esattezza la media degli ultimi sette giorni è di 500.831 con un record di 580.515 iniezioni raggiunto il 28 maggio) a circa 700.000 ogni 24 ore.

A luglio il ritmo dovrebbe ulteriormente aumentare poiché è previsto l'arrivo di un quinto vaccino, quello Curevac, simile tecnologicamente a Pfizer e Moderna. Le forniture previste di Curevac per il prossimo trimestre (luglio-settembre) superano la quota di 2 milioni al mese che si aggiungeranno al raddoppio mensile delle disponibilità di Moderna e Johnson&Johnson, quest'ultimo monodose.

QUOTA 50 MILIONI

Secondo gli addetti ai lavori, dunque, fra giugno e luglio è ragionevole pensare che saranno disponibili circa 45/50 milioni di dosi che saranno distribuite anche lungo canali "comodi" come quelli delle farmacie e dei medici di famiglia.

Sommando 50 milioni di iniezioni ipotizzabili nei prossimi sessanta giorni alle attuali 36 milioni già fatte si arriva alla rispettabile cifra di 86 milioni di dosi il che significa che già a fine luglio potremmo avere l'80% della popolazione protetta parzialmente con la prima dose e oltre il 40% con la seconda.

 

A questo punto agosto sarà il mese decisivo per raggiungere un quota di popolazione protetta vicina alla cosiddetta immunità di gregge, cioè ad una situazione nella quale il virus non circola perché non riesce a trasmettersi fra gli individui se non in maniera sporadica. Settembre, infine, dovrebbe essere il mese delle pennellate finali con i primi grandi hub vaccinali che inizieranno ad essere smantellati. Per il grosso della terza dose si parla di coinvolgimento quasi esclusivo dei medici di famiglia e delle imprese. Ma questa è un'altra storia.

L'ultima media mobile a 7 giorni di dosi somministrate ogni giorno in Italia è di 500.831. Di queste 32.628 sono monodose. A questo ritmo ci vorrebbero 3 mesi e 4 giorni per coprire il 70% della popolazione. L’obiettivo sarebbe raggiunto il giorno 5 settembre 2021 contro la previsione del governo ad agosto 2021

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