Vaccino Covid, lettera di Arcuri alle Regioni: distribuzione partirà da ospedali e Rsa

Vaccino Covid, lettera di Arcuri alle Regioni: distribuzione partirà da ospedali e Rsa
Vaccino Covid, lettera di Arcuri alle Regioni: distribuzione partirà da ospedali e Rsa
di Rosario Dimito
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Mercoledì 18 Novembre 2020, 20:38 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 07:58

I 3,4 milioni di dosi del vaccino Pfizer serviranno per somministrarne 1,7 milioni nelle strutture ospedaliere e Rsa. «Per gli altri vaccini in arrivo, destinati, invece, a tutte le altre categorie di cittadini, saranno previste modalità differenti di somministrazione, in linea con la ordinaria gestione vaccinale, attraverso una campagna su larga scala (es drive-through) a partire dalle persone con un elevato livello di fragilità». Il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri ha inviato ai presidenti di regioni una lettera con la «Raccolta informazioni per il piano di fattibilità della prima fase di somministrazione del vaccino COVID-19». 

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I tempi sono stringenti anche se la data è discordante visto è riportato un venerdì 23 novembre mentre il prossimo venerdì è 21 e il 23 sarà lunedì.

A parte questa svista le regioni dovranno comunicare «per ogni provincia, il numero e la denominazione dei presidi ospedalieri all’interno dei quali si ritiene utile che il vaccino venga consegnato e somministrato; tale presidio ospedaliero dovrà essere in condizione di vaccinare almeno 2.000 persone riferite ai suddetti target (o più persone ma con multipli di 1.000) in 15 giorni». B. Per ogni presidio ospedaliero così individuato serve il numero di personale operante al suo interno, a qualunque titolo; il numero di personale sanitario e sociosanitario operante nel territorio , che potrà raggiungere il presidio ospedaliero in non più di 30-60 minuti, la disponibilità al loro interno di congelatori, con le caratteristiche evidenziate, ed il relativo volume di spazio disponibile. 

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Le caratteristiche di consegna di questo primo vaccino prevedono, per garantire la sua integrità, «che questo sia esclusivamente consegnato dal fornitore direttamente ad ogni punto di somministrazione (in apposite borse di conservazione contenenti, al massimo, 5 scatole da 975 dosi ciascuna)».

Inoltre per la conservazione, delle dosi:

15 giorni dalla consegna nelle borse di conservazione del fornitore

sei mesi, qualora si disponga di celle frigorifere a temperatura di -75 °C±15 °C.

Le caratteristiche di somministrazione, infine, prevedono che il vaccino vada utilizzato al massimo entro 6 ore dall'estrazione dalle borse o dalla cella di conservazione. Si consideri inoltre che ogni fiala di vaccino contiene 5 dosi.

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