Anziano a chi? Alimentazione, movimento e lettura: è HappyAgeing

Anziano a chi? Alimentazione, movimento e lettura: è HappyAgeing
di MARIA PIRRO
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Giovedì 15 Settembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 09:17

Sessant’anni, e non sentirli.

«Perché l’età biologica può non corrispondere a quella cronologica ed essere di molto inferiore», sottolinea Stefania Maggi, dirigente di ricerca del Cnr, che spiega: «Fattori come l’attività fisica, la dieta, lo stile di vita, il trattamento di alcune malattie e l’ambiente non inquinato, più della genetica, rappresentano un indicatore migliore di salute». “HappyAgeing”, felice invecchiamento, il tema del convegno in programma oggi a Roma, diventa così manifesto per orientare i comportamenti individuali e gli interventi delle istituzioni in modo da spegnere sempre le candeline con sorriso, memoria, desiderio. Maggi, geriatra e tra i relatori, è anche presidente della Fondazione Dieta mediterranea. Si comincia, dunque, dall’alimentazione. Con i cereali integrali da preferire ai raffinati. Con i legumi, la verdura e la frutta che rallentano l’assorbimento dei carboidrati e portano a un minore aumento della glicemia.

NUTRIRSI BENE

Abitudini sane riducono il rischio di diabete di tipo 2, di patologie cardiovascolari, di obesità e di alcuni tipi di tumori. «I dati scientifici – rimarca Amedeo Zurlo, vicepresidente della Società italiana di geriatria ospedale e territorio – da tempo hanno evidenziato che evitare le più comuni carenze nutrizionali (proteine, minerali, vitamine) aiuta a sostenere il sistema immunitario senile nella profilassi delle infezioni». E la dieta mediterranea potenziata con noci, mandorle e nocciole – ricchi di grassi monoinsaturi, fibre, magnesio, potassio e vitamine anti-ossidanti – riduce pure del 29 per cento la probabilità di infarto e abbassa del 39 per cento quella di ictus. Non solo. Secondo lo studio Predimed, fa calare del 60 per cento la possibilità di cancro al seno (che diminuisce anche in proporzione al numero di anni trascorsi allattando i figli: meno 4,3 per cento ogni dodici mesi). Silvio Garattini, fondatore dell’istituto Mario Negri, nel libro «Invecchiare bene» (edizioni Lswr, scritto in collaborazione con Ugo Lucca), elenca ulteriori fattori che fanno la differenza, come gli effetti dell’alcol, i danni causati dal tabacco e dalle droghe, i problemi del sonno e l’impatto controverso di farmaci anti-età e integratori sempre più diffusi.

Senza trascurare le conseguenze della sedentarietà, che ha ripercussioni su coordinazione ed equilibrio, cadute e fratture, fino a portare alla disabilità. L’attività sportiva è consigliata tre volte a settimana, ma anche una passeggiata di 45 minuti al giorno allunga ed eleva la qualità di vita.

CERVELLO ATTIVO

Poi, mai mandare in pensione il cervello. Il «training cognitivo», come lo definiscono i medici, migliora la capacità di ragionamento e risoluzione dei problemi, alza la soglia di attenzione, facilita l’elaborazione e la memorizzazione delle informazioni: bene lettura, cruciverba, musica e danza, con diversi esercizi possono essere eseguiti al computer. E, in vista dell’autunno, si torna a parlare di vaccini non solo per scacciare l’incubo della pandemia da coronavirus. «Sono efficaci per la prevenzione di patologie come influenza, pneumococco, herpes zoster e difterite, tetano e pertosse», sostiene Michele Coversano, presidente del comitato tecnico-scientifico di HappyAgeing. Lui sottolinea: «Dopo l’esperienza del Covid, l’immunizzazione deve essere la priorità assoluta nell’agenda politica», e si riferisce alle misure per i più fragili esposti a complicanze in certe situazioni fatali. Ma, a giudicare dagli ultimi report, l’adesione rimane al di sotto del 75 per cento per alcune campagne consolidate di profilassi. Contro la sindrome stagionale, ad esempio, la copertura negli over 65 non ha raggiunto il 60 per cento tra ottobre 2021 e febbraio 2022. Il motivo? Una certa «stanchezza vaccinale» dovuta alle diverse somministrazioni a distanza di poco tempo, in questo caso più che all’avanzare dell’età. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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