Dormire bene aiuta a vivere meglio ma per oltre 12 milioni di persone il riposo notturno è un problema. Notti insonni a girarsi e rigirarsi nel letto, difficoltà di addormentamento, frequenti risvegli notturni e impossibilità a riaddormentarsi sono alcuni dei disturbi del sonno dei quali soffre 1 italiano su 4. La notte, per tanti, può trasformarsi in un incubo. A rivelarlo una ricerca dell’Associazione Italiana per la Medicina del sonno (Aims) secondo la quale, a soffrire di queste patologie, sono nel 60% dei casi le donne. Il 20% riguarda invece bambini e adolescenti. Le alterazioni del sonno e la perdita del riposo notturno si traducono in un malessere psico-fisico al risveglio e in una eccessiva sonnolenza diurna (Esd), una condizione spesso associata alla narcolessia e alle apnee ostruttive del sonno (Osa).
I NUMERI
I CONSIGLI
Social e telefonini out mezz'ora prima di metteri a letto
Per contrastare i disturbi del sonno gli esperti consigliano di rallentare il ritmo delle attività almeno mezz’ora prima di andare a letto.
Un bagno rilassante con essenze e acqua calda
Un buon sonno non può prescindere dalla cura dell’alimentazione. Seguire una dieta sana ed equilibrata prediligendo cibi facilmente digeribili e consumando la cena almeno due o tre ore prima di coricarsi, sarà sufficiente ad evitare che i processi digestivi influenzino negativamente il riposo. Bene anche un bagno rilassante un’ora prima di andare a dormire. L’acqua calda, unita a essenze sedative come lavanda e melissa, aiuta a distendere i muscoli, a ridurre le tensioni e a trovare tranquillità. Tali essenze possono essere anche diffuse nella camera da letto così da agevolare il sonno e aiutare a respirare meglio. Suggerite anche le tisane con radice di valeriana, luppolo, passiflora, biancospino e melissa.
Perdere peso e limitare il consumo di fumo e alcol
Per tenere sotto controllo le apnee notturne è importante perdere peso. Un indice di massa corporea troppo elevato, con conseguente aumento della circonferenza del collo, può contribuire alla chiusura parziale delle vie respiratorie. È inoltre importante limitare il consumo di fumo e alcol. Fumare influisce sulla respirazione e, di conseguenza, sul rischio di apnee notturne. Smettere di fumare può essere di grande aiuto per migliorare la qualità non solo del sonno, ma della vita in generale. L’alcol, invece, può provocare un rilassamento eccessivo dei tessuti della gola, un fattore che contribuisce alla presenza di apnee notturne. Il consiglio degli esperti è di eliminate l’alcol dalla dieta o almeno ridurlo al minimo, soprattutto nelle ore serali.