Qualcuno le considera quasi un rito di passaggio, perché le otiti, problema molto frequente nei bambini, dall’adolescenza in poi diventano meno comuni, anche se non rare.
La maggior parte delle otiti “medie”(l’orecchio è diviso in tre compartimenti: esterno, medio, interno) è sostenuta da infezioni virali o batteriche. Basta un raffreddore, un’influenza o un’allergia che determini la chiusura delle trombe di Eustachio (due canalini che collegano il rinofaringe all’orecchio medio) a causare un’otite media. A rischio aumentato sono gli adulti con un sistema immunitario indebolito, quelli con diabete o con alcune malattie croniche della pelle (eczema e psoriasi). I sintomi delle otiti variano a seconda della porzione di orecchio interessata.
Nel caso delle otiti medie (l’area subito dietro il timpano), il sintomo dominante è il dolore e un senso di pienezza nell’orecchio; il timpano può protrudere in fuori, spinto dall’accumulo di fluido intrappolato nell’orecchio medio, che può anche drenare spontaneamente all’esterno.
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