Ancora pochi giorni e, nelle case degli italiani, prenderà il via la tradizionale maratona gastronomica delle feste. Antipasti come se piovesse, tortellini, lasagne, fritture di ogni tipo e per finire un tripudio di dolci dal pandoro al panettone fino al torrone. Decine di portate innaffiate con vino, spumante e, perché no?, un bicchierino di amaro o limoncello. Non c’è nulla da fare, le vacanze di Natale sono senza dubbio l’occasione ideale per festeggiare e viziarsi all’insegna dell’abbondanza. A pagarne le conseguenze è però il girovita. Ma se è vero che per non ingrassare bisogna seguire un corretto stile di vita da San Silvestro a Natale e non viceversa, è proprio l’Istat a rivelare che, durante le festività natalizie, gli abitanti del Bel Paese metteranno su una media di tre chili. Un italiano su tre (32%) teme le abbuffate natalizie e le vive con agitazione (35%) e sensi di colpa (29%). È quanto emerge da un’indagine promossa da Nutrimente Onlus, associazione per la prevenzione e la conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare condotta su circa 2.500 italiani tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Ma visto che a Natale qualche strappo alla regola è inevitabile, come possiamo comportarci dopo un’abbuffata? Secondo gli esperti, con qualche piccola strategia, i danni dei piaceri della tavola possono essere contenuti.
La nutrizionista
Per Roberta Mannucci, nutrizionista presso l’UPMC Institute for Health di Chianciano Terme, non è necessario fare una dieta drastica dopo una super mangiata. È sufficiente cucinare le pietanze ricorrendo a cotture più semplici e leggere, cercare di dimezzare il consumo di carboidrati, limitare il consumo di dolci e incrementare invece quello di pesce, legumi, frutta e verdura. A conti fatti anche a Natale, limitando le porzioni, è possibile non rinunciare a niente. «A fare ingrassare non sono i singoli pasti della vigilia o del cenone ma è proprio il periodo natalizio, quelle settimane nelle quali le persone, stando di più in casa, “mangiucchiano” in continuazione. Non c’è uno stop tra un pasto e l’altro».
Sarebbe però sbagliato, oltre che pericoloso, improvvisarsi runner per compensare i bagordi natalizi, meglio cominciare con un’attività fisica moderata ma costante. «Anche durante le feste, tra un interminabile pasto e l’altro, prendiamoci due momenti della giornata per fare sport. Basta una camminata di 15 minuti al mattino e una la sera per poi arrivare a 30 minuti, l’importante è che nel percorso ci sia sempre almeno una pendenza – spiega Mancinelli – La passeggiata non deve essere a velocità costante, è necessario variare l’intensità del passo. Si comincia camminando lentamente per poi aumentare di intensità fino ad arrivare agli ultimi 5 minuti di camminata veloce». Per il posturologo, chi dice di non avere tempo per lo sport, mente. «Non è fondamentale andare in palestra tre volte alla settimana – avverte Mancinelli – Si può fare movimento ovunque, in casa o al parco. Anche modificando alcune abitudini di vita. Per esempio, quando è possibile, meglio lasciare a casa la macchina e andare a fare la spesa a piedi o abituarsi a non utilizzare l’ascensore ma salire le scale a piedi. Si comincia sempre con moderazione quindi con pochi piani per poi arrivare a fare 4 o 5 piani due volte al giorno». E se tra la vigilia di Natale e il cenone di San Silvestro proprio non ci va di uscire perché fuori piove e fa freddo, anche il salotto di casa può trasformarsi in una palestra. «Uno degli esercizi più completi è lo squat, anche assistito – dice Mancinelli – Posso appoggiarmi con le mani sul tavolo e poi effettuare 3 serie di 10 piegamenti arrivando a fare con le gambe un angolo di 60°. Bene anche appoggiare la schiena e la testa al muro ed eseguire il piegamento sulle gambe provando a tenere la posizione per almeno 20 secondi fino a un massimo di 45°. Dopo, rilassare i muscoli con una passeggiata, anche in casa». Godere a pieno delle prelibatezze del Natale è possibile, a patto però, di contenere le porzioni e muoversi ogni giorno.
IL VADEMECUM
1. Il giorno dopo l’abbuffata a tavola prediligere carne magra, pesce, verdura e frutta poco zuccherina
2. Scegliere cibi ricchi di acqua e bere almeno due litri d’acqua nella giornata
3. Preferire cotture alla griglia o al vapore evitando i fritti anche se di verdure
4. Preferire un piatto unico a base di riso integrale o basmati con verdure e legumi
5. Evitare dopo il superpasto le bevande alcoliche per almeno 48 ore
6. Mai digiunare, è una scelta che fa molto male all’organismo
7. Camminare variando l’intensità del passo e individuare percorsi non tutti in piano ma che presentino pendenze
8. Fare 4-5 piani di scale almeno due volte al giorno dopo aver camminato per circa 15 minut
9. Non sfinirsi in palestra dopo un abbondante pasto: l’allenamento non deve essere una punizione
10. Prima di salire di nuovo sulla bilancia aspettare almeno
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