Semaglutide, il farmaco anti-diabete venduto senza ricetta e usato per dimagrire. Allerta Aifa: «Carenze per tutto il 2023»

Nonostante il farmaco sia soggetto a prescrizione medica, molti pazienti riescono a ottenerlo anche senza ricetta

Farmaco semaglutide, venduto senza ricetta e usato per dimagrire: allerta Aifa sulle scorte «Carenze per tutto il 2023»
Farmaco semaglutide, venduto senza ricetta e usato per dimagrire: allerta Aifa sulle scorte «Carenze per tutto il 2023»
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 10:24

Suona l'allarme in Italia per il possibile esaurimento delle scorte del farmaco anti-diabete Semaglutide (o Ozempic), sempre più utilizzato - fuori indicazione - da chi vuole intreprendere una dieta dimagrante. Il medicinale è stato infatti inserito dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nella lista dei farmaci carenti la stessa agenzia sottolinea in una nota informativa che l'aumento della domanda di questo medicinale «ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023».

Sebbene la fornitura continui ad aumentare, si legge sempre nella nota, «non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale.

Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l'impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia».

L'appello rivolto a medici e farmacisti dall'Aifa, dunque, è quello assicurare ai pazienti delle idonee alternative terapeutiche in base alla valutazione clinica, per far sì che siano meno incentivati a ricorrere al farmaco.

L'utilizzo del Semaglutide senza prescrizione medica, precisa la nota, è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 in aggiunta a dieta ed esercizio fisico: «Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata».

 

Disinformazione sui social 

«Il medicinale viene utilizzato, con grave rischio, anche da persone anoressiche che vogliono perdere ulteriormente peso, sfruttando la capacità della molecola di ridurre il senso di fame», ha riferito all'Adnkronos Graziano Di Cianni, presidente dell'Associazione medici diabetologi (Amd), accendendo i riflettori sull'utilizzo «del tutto improprio» anche da parte di persone non diabetiche, allo scopo di perdere peso. 

«Questi farmaci - continua Di Cianni - sono soggetti a prescrizione e non possono essere acquistati nemmeno con semplice ricetta bianca, e sono distribuiti dalle Asl per conto. Le regole dunque sono rigide, ma è chiaro come, in qualche modo si è creato un fenomeno di utilizzo fuori dalle corrette indicazioni. Purtroppo questi farmaci, e non solo la
molecola di cui parliamo, nel sentire comune si sono affermati come "farmaci dell'obesità". E in rete passano messaggi che ne esaltano le capacità di riduzione del peso, senza però tenere conto del fatto che si tratta di un farmaco per la cura del diabete».

Insomma, secondo l'esperto c'è chi dice che mangia ciò che vuole e poi perde peso con il farmaco e chi invece consiglia di utilizzarlo solo un paio di mesi, giusto per perdere qualche chilo. Il luogo privilegiato della diffusione di cattivi consigli sull'utilizzo del Semaglutide sarebbero i social, con gravi effetti collaterali di tipo gastroenterico per chi ci casca: «nausea, senso di pienezza, tendenza al vomito», avverte Di Cianni, secondo cui l'utilizzo sconsiderato del medicinale può rappresentare «un problema gravissimo, perché così facendo si rischia di aggravare disturbi alimentari già pericolosi di per sé».

Semaglutide, ecco gli effetti collaterali 

Uno degli effetti principali del Semaglutide, motivo per cui viene usato (spesso impropriamente) al semplice scopo di perdere peso, consiste nel ridurre l'appetito. Ma secondo una recente inchiesta del New York Times, la sensazione di "sazietà anticipata" potrebbe non essere l'unico effetto del farmaco. 

Infatti, diversi medici e specialisti statunitensi che di recente avevano prescritto il farmaco a pazienti diabetici, parlando con il quotidiano della Grande Mela, hanno fatto sapere che oltre a perdere l'appetito molti dei loro assistiti riscontravano anche un'insolita e marcata reticenza a consumare bevande alcoliche. 

Gli esperti hanno ipotizzato quindi che il Semaglutide potesse influire anche il comportamento alimentare dei pazienti legato al consumo di bevande e non solo a quello del cibo.

Non è ancora perfettamente chiaro come ciò avvenga, perché nulla ancora è già stato dimostrato. Tuttavia, se l'ipotesi dei medici statunitensi dovesse essere confermata da studi e approfondimenti clinici della questione, il Semaglutide potrebbe essere utilizzato in futuro per altri possibili scopi terapeutici. Per esempio quello della disintossicazione da alcool. 

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