Effetti collaterali degli antivirali (Paxlovid e altri), i medici: «Attenzione alle allergie e combinazione con altri farmaci»

Ne parla il Dott. Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei Medici di Roma

Effetti collaterali degli antivirali Covid (Paxlovid e altri), i medici: «Attenzione alle allergie e combinazione con altri farmaci»
Effetti collaterali degli antivirali Covid (Paxlovid e altri), i medici: «Attenzione alle allergie e combinazione con altri farmaci»
di Alessandro Rosi
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 07:03

Quali sono gli effetti collaterali degli antivirali? Con il protocollo d'intesa firmato tra Ministero della Salute, AIFA, Federfarma Servizi, Federfarma, ASSOFARM, Farmacie Unite e ADF dal 21 aprile i medici di medicina generale posso prescrivere l'antivirale Paxlovid della Pfizer per la cura di Omicron. Una vera e propria rivoluzione, che velocizza di molto il processo di somministrazione di un medicinale per bloccare i sintomi più gravi del Covid. Ma per ogni farmaco ci sono sempre degli effetti avversi di cui tener conto prima dell'assunzione.

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Effetti collaterali antivirali, il parere dell'Ema

Come indicato dall'Ema nell'ultimo parere riguardo all'uso di Paxlovid, gli effetti collaterali più comuni segnalati durante il trattamento, e fino a 34 giorni dopo l'ultima dose del medicinale, sono stati disgeusia (alterazione del gusto), diarrea e vomito.

Il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi rassicura: «Ce ne possono essere. Ma, al momento, almeno per chi l’ha usato non si sono verificate gravi situazioni. Più che altro bisogna stare attenti all’impatto allergico agli eccipienti, oppure avere delle terapie congiunte. Gli effetti collaterali non sono più di un Aulin o dell’aspirina stessa». 

 

I vantaggi della prescrizione del medico di famiglia

La semplificazione snellisce di molto il processo e consente anche di evitare sprechi. «È un’operazione che andava compiuta anche prima - indica il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma -, perché dobbiamo semplificare il più possibile l’accesso alle cure per le persone che hanno necessità». In sintesi si è superata la burocrazia, altrimenti tanti farmaci potevano rimanere inutilizzati. «Se noi dobbiamo attendere la sintomatologia, chiedere l’autorizzazione, prenderli dagli ospedali e poi darli ai pazienti - continua Magi - il percorso diventa difficile». 

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Quale antivirale? Paxlovid o altro?

Una domanda su cui riflettono tutte le persone che hanno il Covid è quale antivirale sia meglio usare. Anche qui la valutazione è del medico di base che conosce la cartella clinica del paziente. Sono efficaci «tutti gli antivirali che hanno un effetto contro il Covid - sottolinea Magi - da Paxvlovid della Pfizer al Remdesivir». 

Quando può essere prescritto?

«Questi antivirali devo essere prescritti nei primi giorni, quando hanno effetto: altrimenti non lo producno più», spiega Magi. Anche se la valutazione cambia sempre da caso a caso. «Il medico di famiglia che ritiene che il paziente affetto da Covid ha condizioni particolari di patologia (anche diversa dal coronavirus) può prescrivere direttamente l’antivirale e poi il paziente può prenderlo in farmacia - prosegue Magi -. Certo, come tutte le malattie, è il medico che decide la tipologia di farmaco e la prescrizione».

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