Si chiama “Alisea, il verde che cura” ed è il progetto che si vuole realizzare al centro salute dell’anziano (CeSA) del policlinico Campus Bio Medico di Roma. Un luogo fisico – che sarà replicato anche nella realtà virtuale – dedicato a persone che devono trascorrere un periodo di degenza e in particolare sono nella fase delle cure palliative.
È stato presentato di recente da Claudio Orezzi, medico palliativista – coordinatore scientifico e didattico dei master in cure palliative dello stesso Campus - e tra i componenti del team che sta portando avanti l'iniziativa. «Quando non c’è più nulla da fare c’è ancora molto da fare, diceva Vittorio Ventafridda, anestesista e terapista del dolore che è stato uno dei padri delle cure palliative italiane – spiega Orezzi – per questo con Alisea vogliamo dare una ulteriore possibilità ai pazienti, in particolare a quelli che oltre alla costrizione di una degenza e alla malattia devono aggiungere la consapevolezza di non poter guarire, di andare inevitabilmente a morire».
Ecco, allora, l'idea non di un un “semplice” giardino bensì una realtà progettata in maniera specifica per vivere seguendo le stagioni, 365 giorni all’anno. Un ambiente con angoli costruiti per scopi precisi: la meditazione, l’incontro, la stimolazione dell’olfatto, del tatto, dell’udito, della vista, del gusto. Un luogo nel quale il protagonista resta sempre la persona. «Che sana o malata che sia, potrà relazionarsi con un mondo lontanissimo dall’abituale concetto di degenza e ritrovare sensazioni per troppo tempo perdute nel lungo tragitto di malattia e assistenza».
Ma il progetto è ancora più ambizioso, perché “il verde che cura” ha anche un'esatta replica virtuale per consentire anche a chi non può muoversi dal proprio letto o dal proprio domicilio di ricavarne analoghe sensazioni di coinvolgimento attivo attraverso l’impiego di tecnologie immersive con l’ausilio di visori tridimensionali. In collaborazione con la facoltà di Bio-Ingegneria dell’università Campus Bio Medico, fra l'altro, verranno portati avanti progetti per abbinare ai visori 3D, tecnologie che aggiungano alle percezioni visive e uditive anche quelle olfattive.
LA SQUADRA
Del gruppo fanno parte anche l'ingegnere Luca Paolella, l'architetto del paesaggio Daniele Volante e l'esperto di realtà virtuale Valentino Megale. Si occupa della raccolta fondi attraverso una piattaforma di crowfunding e della promozione sui social, Ida Meglio, degli affari legali Katia Di Lucia e del piano finanziario Marianna Tanzi.
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