Cancro all'utero, crolla copertura sul papilloma virus. «Colpa delle campagne No Vax»

Cancro all'utero, crolla copertura sul papilloma virus. «Colpa delle campagne No Vax»
Cancro all'utero, crolla copertura sul papilloma virus. «Colpa delle campagne No Vax»
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Giovedì 7 Febbraio 2019, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 10:13

TREVISO - Non ci sono solo le vaccinazioni pediatriche. Le campagne No Vax arrivano a incidere anche sulla prevenzione dei tumori. Quello contro il Papilloma virus è l'unico vaccino che consente di scongiurare il rischio di sviluppare una neoplasia. Precisamente previene l'insorgere nelle donne del carcinoma del collo dell'utero, inducendo una protezione maggiore prima di un eventuale contagio con il virus Hpv. Ma negli ultimi tempi la copertura è letteralmente precipitata. Si è scesi dal 76 al 59 per cento. Quasi 20 punti in meno. Abbastanza per parlare di un vero e proprio allarme.

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LE RESPONSABILITÀ «La copertura sta diminuendo. Le campagne no-vax hanno colpito anche questo tipo di vaccini mette in chiaro Enrico Busato, direttore dell'unità di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Treviso e questo, di conseguenza, apre la porta al rischio di un aumento dei tumori». Il vaccino contro il Papilloma è offerto gratuitamente. La prima dose viene somministrata all'età di 11 anni. Il 65%, però, si ferma a questa, senza terminare il percorso con gli altri due richiami.

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