Bollettino Veneto, Zaia: «Quasi 3.400 ricoverati, ma non siamo Bergamo». Oggi 3.337 nuovi contagi

Bollettino Veneto, Zaia: «Quasi 3.400 ricoverati, ma non siamo Bergamo»
Bollettino Veneto, Zaia: «Quasi 3.400 ricoverati, ma non siamo Bergamo»
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Domenica 27 Dicembre 2020, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 14:39

Veneto sotto pressione, ma il sistema sta reggendo, sebbene il tributo di morti per Covid nella regione sia comunque pesante. Ne è convinto il governatore Luca Zaia che Treviso, ha assistito alle prime vaccinazioni contro il Covid. «Quasi 3.400 persone ricoverate in questo momento, delle quali 391 in terapia intensiva: la pressione la si sente, la si sente forte», ha detto. Il Veneto, ha puntualizzato, «non è come Bergamo, vorrei ricordare che grazie al lavoro ciclopico dei nostri uomini e donne prendiamo in carico tutti i pazienti e li stiamo curando».

A Natale 5.010 casi, mai così tanti da due settimane. Tasso di positività al 36,3%

I DATI

«Abbiamo avuto oltre 6.000 persone che hanno perso la vita - osserva - ormai la graduatoria della mortalità è purtroppo pesante». «Partiamo dalla Lombardia con quasi 24 mila morti e 10 milioni di abitanti - elenca il Governatore - , il Piemonte con 7.400 morti e 4 milioni 300 mila abitanti, la Liguria con 2.500 morti ma 1 milione e mezzo di abitanti, l'Emilia Romagna con 6.600 morti e 4 milioni e 300 mila abitanti e poi avanti noi con 6.000 morti».

Per Zaia «è un bilancio tragico, folle».

«Se ci avessero raccontato un anno fa quello che abbiamo vissuto sin ad oggi - rileva - avremmo detto che è un film di fantascienza. ci siamo dentro a pieno titolo ma la sanità veneta ha dimostrato fino in fondo la sua eccellenza».


Il bollettino

Non accenna a fermarsi il dato dei positivi in Veneto: nelle ultime 24 il bollettino della Regione registra 3.337 nuovi casi, dato che porta il totale a 240.652. I decessi sono 52 (6.038 le morti complessive); il totale dei ricoverati positivi lievita di 37 pazienti e quello dei malati attualmente in terapia intensiva di 5.

Le vaccinazioni

«Vaccineremo per primi i sanitari e gli ospiti delle nostre case di riposo. Avremo potenzialmente da vaccinare quasi 60 mila dipendenti della sanità e altrettanti, tra sanitari e pazienti, nel mondo delle rsa», ha poi ricordato Zaia. «Si è fatta la scelta della volontarietà - sottolinea - però è giusto che io dica che l'immunità di gregge con questo vaccino si raggiunge con il 65% dei vaccinati. Vuol dire che ancora una volta chi si vaccinerà lo farà per sè ma anche per quelli che non possono o non vogliono farlo».
 

Tasso di positività al 36%

«Ieri è stata diffusa la notizia che il Veneto ha il 36% di tamponi positivi su quelli fatti: la verità è che noi facciamo molti tamponi molecolari e rapidi ma se tutti i positivi vengono 'caricatì solo sui molecolari viene fuori una percentuale alta», ha poi detto. «Purtroppo l'attuale norma, che è di febbraio - chiarisce - prevede che la percentuale di positivi si faccia sui molecolari, perchè all'epoca non c'erano i rapidi, che sono comparsi d'estate. Il Ministero ha detto che modificherà questo guaio».

Le mutazioni

«In questo momento in Veneto ci sono otto mutazioni, abbiamo trovato su cinque campioni tre mutazioni inglesi», ha quindi ricordato il governatore sottolineando che la Regione «è stata la prima a trovare la mutazione inglese». Delle otto varianti «ce ne sono due - dice - tipicamente venete. Questo è un tema che vogliamo approfondire per capire che caratteristiche hanno».

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