Vespa orientalis: cosa è, pericolosità e come riconoscerla. A Roma un numero verde per segnalare i nidi

A chiarire le mille domande che si pongono i cittadini ha pensato l'ISPRA che, con la pubblicazione di una sorta di vademecum, ha svelato i segreti di un calabrone ancora poco conosciuto

Un esemplare di Vespa orientalis (immag repertorio Il Messaggero)
Un esemplare di Vespa orientalis (immag repertorio Il Messaggero)
di Remo Sabatini
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Lunedì 5 Settembre 2022, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 06:58

Nelle ultime settimane, le segnalazioni si ripetono. Un nuovo tipo di calabrone, la Vespa orientalis, sembra essersi stabilito nel nostro Paese. Tanto che persino il Comune di Roma, di concerto con Protezione civile e Assessorato all'ambiente, a seguito della preoccupazione di parte della cittadinanza, ha deciso di intervenire in merito, attivando un numero verde. Da oggi, infatti, digitando il numero 800 854 854, è possibile segnalare la presenza della vespa orientale così come quella di eventuali nidi. Ma chi è questa vespa che sta seminando il panico in mezza Italia? È davvero così pericolosa come si dice?

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Vespa orientalis, domande e risposte

A chiarire le mille domande che si pongono i cittadini ha pensato l'ISPRA che, con la pubblicazione di una sorta di vademecum, ha svelato i segreti di un calabrone ancora poco conosciuto.

Tra le questioni che traggono in inganno, quella che deriva dal nome stesso del calabrone orientale.

È una specie aliena? No, la Vespa orientalis, contrariamente a quanto si possa pensare, è storicamente presente in regioni del Sud del Paese come Sicilia, Calabria e Campania. Complici le condizioni meteo sempre più miti, negli ultimi tempi si sta spostando verso il Centro-Nord del Paese.

Come riconoscerla? Molto simile al calabrone europeo (Vespa crabro) lunga dai 3 ai 5 centimetri, si riconosce per il colore rossiccio del corpo e l'evidente banda gialla nella parte terminale dell'addome.

 

Dove costruisce il nido? Questa una delle questioni che più interessano i cittadini perché, come fanno i calabroni, anche la Vespa orientale approfitta di fessure degli alberi, buchi nel terreno. Fessure e buchi che però può trovare anche nelle soffitte o nelle intercapedini degli edifici.

È pericolosa per l'uomo? La pericolosità di questa vespa, spiega Ispra, «è del tutto compatibile con quella del calabrone europeo. Si rivela particolarmente aggressiva, invece, nei confronti delle api da miele».

Come proteggersi? Le precauzioni da adottare, come ribadito dagli studiosi dell'imenottero, sono le medesime che si usano per evitare le punture di vespe e calabroni europei. Diverso è il caso della scoperta del nido in casa. In questa malaugurata ipotesi, è bene evitare metodi fai da te. La cosa migliore da fare è chiamare il numero verde già indicato, oppure rivolgersi a Vigili del Fuoco, Protezione civile o ditte specializzate.

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