Variante inglese Covid in Italia, gli esperti: «Il rischio aumenta, usare meno i mezzi pubblici»

Variante inglese Covid in Italia, gli esperti: «Il rischio aumenta, usare meno i mezzi pubblici»
di Graziella Melina
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Lunedì 21 Dicembre 2020, 06:43 - Ultimo aggiornamento: 12:17

La variante del Sars Cov 2 individuata in Gran Bretagna, in Danimarca, Australia, Olanda e ora anche in Italia, sta creando allarme per i possibili effetti sulla popolazione. Il rischio di assembramenti o anche solo di contatti senza le dovute misure di distanziamento potrebbe portare l'epidemia fuori controllo. Se la possibilità di contagio è così alta cosa può succedere? Nei luoghi pubblici il pericolo di essere infettati è maggiore? Esistono misure di contenimento più efficaci? Lo abbiamo chiesto a diversi esperti.

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Il virus mutato quali pericoli comporta?
«In uno studio preliminare per la prima volta si dimostra una maggiore infettività del Sars Cov 2 - sottolinea Roberto Luzzati, professore di malattie infettive dell'Università di Trieste - Sappiamo già che i virus si replicano molto velocemente.

In questo caso, è la prima volta che una mutazione genetica comporta la variazione della proteina spike. E quindi è giustificato l'allarme che ha comportato la sospensione dei voli». Per il momento, precisa Mauro Pistello, ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all'Università di Pisa «non ci sono evidenze che questa mutazione sia più patogena o che non sia protetta dagli attuali vaccini». Del resto, «non è la prima volta che si trova una mutazione che aumenta la contagiosità» ricorda Roberto Cauda, direttore di Malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, che insieme al gruppo guidato da Massimo Ciccozzi del Campus Bio-medico a giugno aveva messo in evidenza una mutazione poi trovata negli Usa. «Ci aveva portato a ritenere che rispetto al centro di Wuhan porta ad una maggiore trasmissibilità. Adesso dovremo capire qualcosa di più di quest'altra variante. Il virus è mutato ed è stata calcolata una velocità di trasmissione maggiore».


Frequentare luoghi pubblici è più pericoloso?
La nuova mutazione del virus è certamente ancora più pericolosa se non si rispettano le distanze. Dobbiamo fare attenzione ad evitare assembramenti sia all'aperto, che al chiuso, in bar, ristoranti, mezzi pubblici, mette in guardia Massimo Andreoni, direttore clinica malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. Bisogna stare ancora più in guardia perché, se per esempio questa mutazione fosse prevalente negli asintomatici o in soggetti che diffondono di più il virus, nei luoghi pubblici il Sars Cov 2 avrebbe maggiori possibilità di trasmettersi - precisa Pistello - Sicuramente in questo periodo di grandi affollamenti i pericoli sono di gran lunga maggiori.


Come è possibile difendersi?
«Allo stato attuale le misure da adottare sono le stesse che stiamo seguendo, cioè distanziamento, mascherine e igiene delle mani», rimarca Claudio Mastroianni, direttore della clinica malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma. «Chiudere i voli è una misura che va bene perché fa sì che circoli meno gente - aggiunge Sergio Abrignani, ordinario di immunologia e patologia generale dell'Università Statale di Milano - Dobbiamo però togliere il terreno sotto i piedi a questo virus, il che vuol dire vaccinarsi nel più breve tempo possibile. Ma, nel frattempo, comportiamoci come se fossimo in lockdown. Evitiamo di uscire se non è strettamente necessario». In caso di spostamento per motivi di lavoro, ripetono gli esperti, se non è possibile usare la macchina, è bene usare i mezzi pubblici solo se non sono affollati. È bene uscire di casa prima del solito per poter scegliere l'autobus meno pieno. Al bar, occorre ricordarsi di usare sempre la mascherina mentre si parla. Quando si sorseggia il caffè, è opportuno stare distanti dagli altri clienti. «Tutti i virus tendono a mutare - spiega Abrignani - ma tanti più ospiti gli diamo, tanto più il Sars Cov 2 replicherà e tante più mutazioni farà. E alla fine maggiori saranno le chance di generare il jolly che per lui è la variante che sfugge al vaccino. Vista la situazione, non è affatto il momento di preoccuparsi del cenone di Natale».

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