Vaccino ai bambini, Pfizer chiede autorizzazione a Ema per la fascia 5-11 anni

Dopo la richiesta alla Fda statunitense Pfizer ha inviato i risultati dei test clinici anche a Ema. Al momento nessun vaccino è stato autorizzato in Europa per questa fascia di età

Vaccino, Pfizer chiede autorizzazione a Ema per i bambini dai 5 agli 11 anni
Vaccino, Pfizer chiede autorizzazione a Ema per i bambini dai 5 agli 11 anni
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Venerdì 15 Ottobre 2021, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 10:45

Nuovo passo verso il via libera del vaccino anti Covid per i bambini ancora scoperti. Pfizer-BioNTech ha trasmesso all'Ema i risultati dei test clinici condotti con il vaccino da loro prodotto sui bambini tra i 5 e gli 11 anni al fine di ottenere il via libera al suo utilizzo. Lo ha reso noto la stessa società. Al momento nessun vaccino è stato autorizzato in Europa per questa fascia di età. Il dosaggio è pari a un terzo rispetto a quello inoculato ai più grandi.

Vaccino ai bambini 5-11 anni: a settembre la richiesta a Fda

L'alleanza Pfizer-BioNTech ha già chiesto un'analoga autorizzazione alle autorità sanitarie statunitensi lo scorso settembre dopo aver annunciato che il vaccino era stato ben tollerato dai bambini in fase di test dando una risposta immunitaria 'robustà e comparabile a quella osservata per i soggetti della fascia d'età compresa tra i 16 e i 25 anni.

Circa 28 milioni di bambini tra i 5 e gli 11 anno potrebbero avere la possibilità di essere vaccinati entro qualche settimana se l'Ema dovesse dare il suo via libera. I test, secondo quanto reso noto, sono stati effettuati su un campione di 2300 bambini. In Israele i bambini dai 5 agli 11 anni che rischiano complicazioni gravi possono essere vaccinati dal primo agosto scorso con il siero Pfizer-BioNTech in seguito a una autorizzazione speciale rilasciata dalle autorità sanitarie nazionali.

 

Vaccino ai bambini, Rezza: dati buoni

«Almeno uno dei vaccini» anti-Covid «a mRna è stato sperimentato anche nei bambini tra 5 e 11 anni, e i risultati sono molto buoni in termini di efficacia, sicurezza e tollerabilità. Ancora non è stata presa una decisione a livello dell'Ue, se vaccinare o meno questi bambini, e si attende, oltre alle indicazioni che possono arrivare dalle agenzie regolatorie, anche un'analisi sui benefici che possono esserci nel vaccinare questa popolazione. Se un vaccino non è pericoloso è bene usarlo, ma bisogna capire quanto sia necessario farlo. Il vantaggio maggiore è di raggiungere prima il controllo dell'epidemia, ma sono valutazioni che andranno fatte nelle prossime settimane». Lo ha evidenziato il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, rispondendo ai giornalisti durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Covid della Cabina di Regia.

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