Vaccini, dal 10 maggio l'Italia potrebbe superare le 600 mila iniezioni al giorno

Vaccini, dal 10 maggio l'Italia potrebbe salire a 600.000 iniezioni al giorno
Vaccini, dal 10 maggio l'Italia potrebbe salire a 600.000 iniezioni al giorno
di Diodato Pirone
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Giovedì 22 Aprile 2021, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 18:08

Presto, intorno al 10 maggio, l'Italia potrebbe arrivare a superare le 600.000 vaccinazioni al giorno. Nulla di ufficiale, sia chiaro, ma se tutto va per il verso giusto il 10 maggio e forse anche un po' prima il massiccio arrivo di fiale dovrebbe consentire l'exploit. Non solo. Sempre se gli afflussi di farmaci manterranno i ritmi stimati dalle autorità europee, a fine maggio o al massino  ai primi di giugno si potrebbero aprire le vaccinazioni di massa per tutti, senza filtro, esattamente come sta facendo la Gran Bretagna, con la possibilità di arrivare a 800.000 vaccinazioni quotidiane. Chiaramente per ottenere performance del genere il circuito delle somministrazioni si allargherà da quello delle Regioni a quello delle aziende.

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Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire su quali fondamenta poggiamo previsioni così buone ricordando che in Francia sono state aperte due grandi fabbriche che presto infialeranno circa 1.000.000 di dosi al giorno, il 13% delle quali sono destinate all'Italia poiché gli italiani rappresentano il 13% dell'intera popolazione dell'Unione Europea.

La base di partenza è costituita dalle cifre fornite oggi pomeriggio, giovedì 22 aprile, dal generale Francesco Figliuolo, Commissario all'emergenza Covid-19. «Per maggio sono molto positivo perché dovremmo poter contare su 15 milioni di dosi», ha annunciato il Commissario  usando scaramanticamente il condizionale.

Il generale ha specificato però che nella settimana dal 30 aprile al 5 maggio attende circa 2,5 milioni di vaccini.

Ne consegue che nelle tre settimane successive, dal 9 al 30 maggio, in Italia dovrebbero arrivare grosso modo 12,5 milioni di dosi. A questo punto fare due conti è un gioco da ragazzi: basta dividere questa somma (12,5 milioni) per i 20 giorni delle ultime tre settimane di maggio per comprendere che la disponibilità di dosi sarà abbondante e che oscillerà grosso modo intorno alle 600.000 iniezioni quotidiane a partire all'incirca da lunedì 10 maggio.

 

Le previsioni si fanno ancora più ottimiste per giugno. Nell'ultimo mese del secondo trimestre, infatti, dovrebbero arrivare in Italia circa 25 milioni di dosi dei quattro vaccini disponibili:  Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Janssen. Si tratta di 800.000 mila somministrazioni potenziali al giorno. 

L'abbandanza vaccinale non riguarderà solo l'Italia. La Bild, il popolare giornale tedesco, ha annunciato con uno scoop che tra la fine di maggio e l'inizio di giugno la Germania punta a varare la fase del "vaccino libero" ovvero la possibilità per chiunque di vaccinarsi senza alcun filtro per l'età, la categoria o la prenotazione. La data della liberalizzazione dei vaccini dovrebbe essere decisa dal governo tedesco in occasione di un vertice fissato per il 26 aprile, come ha annunciato il portavoce Helge Braun.

Dovrebbe accedere una cosa analoga anche in Italia. Dove ai canali per le somministrazioni gestiti dalle Regioni dovrebbero affiancarsi quelli delle oltre 3.000 aziende che si sono dette disponibili a vaccinare in massa i loro dipendenti presso le sedi di lavoro e con i propri medici aziendali. È tutto già pronto. Manca solo la giusta quantità di vaccini.

 

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