Parkinson e tremore, si cura con gli ultrasuoni focalizzati. Ecco come funziona e il video del trattamento eseguito a Palermo

Le dimissioni del paziente che si sottopone a questo trattamento arrivano dopo due giorni di ricovero

Parkinson e tremore, si cura con gli ultrasuoni focalizzati. Ecco come funziona e il video del trattamento eseguito a Palermo
Parkinson e tremore, si cura con gli ultrasuoni focalizzati. Ecco come funziona e il video del trattamento eseguito a Palermo
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Sabato 4 Marzo 2023, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 08:49

Si può curare il tremore che hanno le persone affette dal morbo di Parkinson? C'è un percorso innovativo che si chiama MRgFUS, acronimo di MR-guided Focused Ultra-Sound che si traduce in italiano in ultrasuoni focalizzati sotto guida della Risonanza Magnetica. Si tratta di una procedura lesionale indicata per il trattamento del tremore essenziale e di casi selezionati di tremore parkinsoniano resistenti al trattamento farmacologico.

La finalità della procedura è di effettuare la lesione di un piccolo nucleo implicato nella genesi del tremore (nucleo Ventrale intermedio mediale – VIM - del talamo, oppure nucleo Globo pallido Interno – GPi, oppure nucleo SubTalamico - STN).

La procedura viene eseguita all’interno di una Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) in soggetto sveglio e collaborante, monitorando strettamente le dimensioni della lesione, l’effetto clinico e gli eventuali effetti indesiderati. La lesione viene effettuata mediante fasci di ultrasuoni focalizzati tali da indurre una necrosi del tessuto tramite calore che blocca il tremore nel lato controlaterale al trattamento: attualmente la procedura ha indicazione per essere eseguita solo in una sede, generalmente quello opposto al lato più affetto dal tremore.

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Può liberare dal tremore chi ne soffre anche da anni. Ed è un metodo usato anche per trattare i tumori cerebrali. Possono beneficiare di questo trattamento solo alcuni pazienti ben selezionati. In Italia questo tipo di ultrasioni sono praticati a Milano, Napoli, Roma, Palermo, Verona, L’Aquila. Sul sito dell'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano spiegano come funziona. 

L'intervento per ridurre il tremore parkinsoniano, come funziona?

L’intervento di lesione con MRgFUS Il trattamento dura alcune ore (in media 3-4), durante le quali vengono eseguiti controlli di qualità sulla apparecchiatura, scansioni RMN, misure per individuare il nucleo target, per poi procedere con l’erogazione di ultrasuoni focalizzati.

Per tutta la durata dell’intervento il paziente resta sdraiato sul lettino dedicato per la MRgFUS.

Che differenza c'è con la risonanza magnetica?

A differenza di quello che accade per i normali esami diagnostici di risonanza magnetica, la testa del paziente sarà fissata al lettino mediante un casco stereotassico. Tra la testa ed il casco verrà inserita una membrana contenente acqua per facilitare il passaggio degli ultrasuoni. 

È molto importante che il paziente collabori attivamente: durante la procedura è necessario che sia sveglio e cosciente per fare in modo che il neurologo possa effettuare un costante monitoraggio clinico dopo ogni erogazione di ultrasuoni, valutandolo clinicamente ed interagendo di persona. La notte successiva al trattamento il paziente resta ricoverato per essere dimesso, nella maggior parte dei casi, due giorni dopo il trattamento. La procedura è minimamente invasiva, tuttavia di natura lesionale, per cui non priva di rischi.

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Ci sono rischi collaterali?

I principali rischi sono legati allo sviluppo di edema cerebrale intorno alla lesione, conseguente alla procedura di MRgFUS, che può impiegare fino a 3 mesi per riassorbire. Durante questo periodo il paziente potrebbe presentare effetti collaterali, seppur lievi e transitori, quali disturbi della parola, un'andatura incerta o intorpidimento, più raramente debolezza nel braccio o nella gamba trattati. La maggior parte di questi effetti collaterali sono generalmente transitori, ma in alcuni casi possono anche persistere. Per questo vengono effettuati controlli strumentali (RMN) e valutazioni cliniche, dopo l’esecuzione della procedura, a 1 mese, a 3 mesi a 6 mesi ed annualmente, al fine di valutare l’andamento della lesione e l’effetto clinico del trattamento.

Ecco un video girato al Policlinico di Palermo in cui si può osservare come avviene il trattamento, e soprattutto come si riduce il tremore.

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