Omicron, quarta dose agli over 70? Con il boom di contagi il governo adesso ci pensa

Regioni in pressing, D’Amato (Lazio): «Estendere la platea, subito il booster»

Omicron, quarta dose agli over 70? Con il boom di contagi il governo adesso ci pensa
Omicron, quarta dose agli over 70? Con il boom di contagi il governo adesso ci pensa
di Valentina Arcovio e Gianluca De Rossi
4 Minuti di Lettura
Domenica 3 Luglio 2022, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 00:05

Il Covid muta in fretta, di variante in variante, e non accenna a frenare quella corsa che sta creando un nuovo boom di contagi. Muta in fretta, di conseguenza, il quadro epidemiologico, tanto che le Regioni ora chiedono al governo di accelerare con la somministrazione della quarta dose agli over 70 per cercare di frenare quel picco di contagi che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane.

I CONTAGI
Ieri sono stati 71.947 i nuovi contagi registrati in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Cifra che porta gli attuali positivi a più di un milione di persone (1.037.511). Sabato scorso i contagiati erano stati 84.700. Le vittime registrate ieri sono state invece 57, rispetto alle 63 di due giorni fa. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 262.557 tamponi con il tasso di positività che si attesta al 27,4%, in lieve aumento rispetto al 26% di sabato scorso. Sono 291 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 16 in più rispetto a due giorni fa. Gli ingressi giornalieri sono stati 40. E aumentano le persone ricoverate nei reparti ordinari: sono 7.212, 177 in più rispetto a sabato scorso.
 

 

 

Il pressing sul Ministero della Salute è guidato da quel gruppetto di Regioni composto da Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lazio, alle quali si stanno accodando via via le altre Regioni.

E Palazzo Chigi potrebbe accogliere la loro richiesta, con l’ok del ministro della Salute Roberto Speranza alla somministrazione in tempi molto brevi del booster vaccinale agli over 70.

«Sarebbe opportuno che le autorità tecnico-scientifiche del Ministero della Salute valutino l’opportunità di estendere sin da subito la platea dei soggetti richiamati alla quarta dose del vaccino Covid - ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -. Data la forte incidenza virale forse sarebbe opportuno abbassare l’attuale soglia degli 80 anni fino ai 70. Ritengo utile che possa essere fatta questa ulteriore verifica in relazione al mutato quadro epidemiologico».

I PIANI
Sulla possibilità di estendere la quarta dose agli over 70 i tecnici mostrano segnali di apertura. Fonti vicine al Ministero della Salute dicono che sarebbero disposti a cambiare i piani, anticipando di qualche mese l’ulteriore richiamo a questa fascia della popolazione.

Infatti, la quarta dose per gli over 70 era prevista, inizialmente, a settembre o ottobre. L’idea era quella di procedere la campagna vaccinale con un vaccino «aggiornato», magari più mirato contro la variante Omicron Ba5. Un nuovo vaccino dunque che, secondo un gruppo di consulenti della Fda, l’Agenzia americana che regolamenta i farmaci, sarebbe pronto e disponibile già il prossimo ottobre.

In Italia non ci si aspettava che con la stagione estiva nascesse questa nuova ondata di casi. I contagi aumentano, anche se per fortuna i ricoveri non crescono allo stesso ritmo. Da qui l’idea di allargare la somministrazione dei richiami. Tuttavia, ancora nulla è stato deciso. Se ne discuterà diffusamente questa settimana, quando il ministro della Salute Roberto Speranza si riunirà con i tecnici per fare il punto della situazione.

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha già una sua idea precisa ed è quella di mantenere in piedi il piano originario. «Credo che ormai sia tardi pensare di vaccinare gli over 70 con l’obiettivo di contrastare questa ondata di contagi», spiega. «Finché non faremmo la quarta dose a tutti gli over 70, questa nuova ondata sarà arrivata già alla sua conclusione. Per questo sono più favorevole ad aspettare settembre o ottobre e, magari, procedere con un vaccino aggiornato più efficace di quelli che abbiamo a disposizione oggi».
 

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