Omicron, il picco è superato? Allarme scuola: i contagi aumentano solo tra i bambini (e la curva può risalire)

Omicron, il picco è superato? Allarme scuola: i contagi aumentano solo tra i bambini (e la curva può risalire)
Omicron, il picco è superato? Allarme scuola: i contagi aumentano solo tra i bambini (e la curva può risalire)
di Mauro Evangelisti
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Martedì 25 Gennaio 2022, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 08:23

In tutte le fasce di età è cominciata la discesa dei nuovi casi di Covid rilevati ogni giorno. C'è solo una rumorosa eccezione: tra 0 e 9 anni la salita dei contagi appare inarrestabile, la linea che li descrive in un grafico è di fatto verticale. Questo succede per due motivi: il primo è che a due settimane dalla riapertura delle scuole, si sta avvertendo il contraccolpo sulla circolazione del virus alle materne e alle elementari; il secondo è che tra 0 e 9 anni solo una piccola quota di bambini è vaccinati (Pfizer è autorizzato dai 5 anni in su, ma anche alle elementari la maggioranza non è immunizzata visto che tra i 5 e gli 11 anni è vaccinato solo il 14 per cento). 

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Secondo il matematico del Cnr, Giovanni Sebastiani, il picco della percentuale di positivi ai molecolari è stato raggiunto il 6 gennaio, mentre l'11 gennaio è iniziata la discesa degli ingressi in terapia intensiva; il picco dei morti è previsto la settimana prossima. «C'è però un elemento che ci deve consigliare prudenza nel parlare di picchi, perché è possibile una risalita: il tasso di positività dei tamponi molecolari eseguiti non scende più, è in una fase di stagnazione». Questo solitamente preannuncia una risalita anche dei casi positivi.

Secondo Sebastiani questo potrebbe essere causato «dagli efetti quantitativi (ritardati) della riapertura delle attività scolastiche, come accaduto nello stesso periodo dello scorso anno».

Curve dei contagi per fasce d'età

E allora si torna alle curve dei contagi per fasce di età. L'analista Lorenzo Ruffino ha realizzato un grafico, elaborando i dati dell'Istituto superiore di sanità, rilanciato su Twitter. Mostra in modo efficace che la discesa della curva delle nuove infezioni è già evidente in tutte le fasce di età. Molto marcata tra i 20-29 anni, è nella sua fase iniziale tra gli over 80 che fino a pochi giorni fa mostravano una fase di crescita. Ma se si isolano i bambini tra 0 e 9 anni si vede una corsa, che non si è ancora arrestata, cominciata a gennaio.

 

Conferma il report diffuso venerdì dall'Istituto superiore di sanità sull'andamento della pandemia: «In crescita nell’ultima settimana, la percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare (24% vs 20% rilevato nella settimana precedente), verosimilmente per la riapertura delle scuole e la maggiore attività di screening effettuata all’interno delle strutture scolastiche. Nell’ultima settimana il 13% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 38% nella fascia d’età 5-11 anni, il 48% nella fascia 12-19 anni.  Rallenta la crescita del tasso di incidenza nelle fasce 12-15 e 16-19 anni, mentre risultano in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni. Sebbene il dato non sia ancora da considerarsi come consolidato, nell’ultima settimana sembra rilevabile una diminuzione del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età 0-19 anni». 

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