Più della metà delle persone infettate da Omicron non sa di aver preso il virus. Un nuovo studio accende i riflettori sul contagio Covid sommerso e offre una nuova stima di quanti incappano in Sars-CoV-2 senza accorgersene per i motivi più diversi, perché asintomatici o perché sottovalutano sintomi che si presentano in forma lieve e così via.
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Omicron, contagiati senza saperlo: lo studio
Il lavoro pubblicato su 'Jama Network Open' è stato condotto da ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center negli Usa.
The public sector has been instrumental in the development of #COVID19 therapeutics and vaccines; efforts to maintain global access and affordability would be beneficial for public health. https://t.co/uQf1wIIJyY
— JAMA Network Open (@JAMANetworkOpen) August 16, 2022
Gli asintomatici
Studi precedenti hanno già stimato che almeno il 25% - e forse fino all'80% - delle persone infette dal coronavirus pandemico potrebbe non manifestare sintomi. Rispetto ad altre varianti di Sars-CoV-2, scrivono gli scienziati, la Omicron è associata a sintomi generalmente meno gravi che possono includere affaticamento, tosse, mal di testa, mal di gola o naso che cola. «I risultati dei nostri studi si aggiungono alla prova che le infezioni non diagnosticate possono aumentare la trasmissione del virus», osserva Sandy Y. Joung del Cedars-Sinai e prima autrice dello studio. «Un basso livello di consapevolezza dell'infezione ha probabilmente contribuito alla rapida diffusione di Omicron»