Consigli pratici, da applicare nella vita di tutti i giorni, per difendere se stessi e i propri cari dal Covid. Il magazine della Fondazione Veronesi ha pubblicato un vademecum per rispondere alle domande più frequenti degli italiani, alle prese con tamponi, mascherine, quarantene e contatti a rischio, avvalendosi della consulenza di Luca Pasina, Capo Laboratorio di Farmacologia Clinica e Appropriatezza Prescrittiva, Dipartimento di Politiche per la Salute dell’Istituto Mario Negri di Milano.
Tampone prima di incontrare persone fragili: sì o no?
Prima di incontrare una persona anziana o fragile è importante prendere tutte le precauzioni possibili e, possibilmente, assicurarsi di non essere positivi al Covid.
Contatto con un positivo: cosa fare?
Dopo aver avuto un contatto con una persona risultata positiva al Covid, se compaiono sintomi, è opportuno fare un tampone subito e ripeterlo (se negativo) dopo 2-3 giorni dalla loro comparsa. Nel caso in cui non si manifestino sintomi, è opportuno attendere qualche giorno in più dal contatto (5-6 giorni) prima di ripetere il tampone. In ogni caso, è necessario mettersi in quarantena fino a esito negativo del test.
Tamponi e isolamento: come funziona?
Prima di sottoporsi a un tampone molecolare "ufficiale", è consigliabile comunque eseguire un test rapido in casa. Al primo tampone positivo comincia l'isolamento, che termina dopo aver conseguito un test con esito negativo. Salvo diverse disposizioni regionali, sono attualmente validi sia i test antigenici che quelli molecolari.
Terza dose e sintomi: ho preso il Covid?
In caso di sintomi dopo la terza dose di vaccino anti-Covid, il consiglio è di aspettare 2-3 giorni. Tanto durano, infatti, gli effetti indesiderati della vaccinazione. Se dopo questo lasso di tempo i sintomi persistono, è sensato fare un tampone antigenico o molecolare.