Omicron 4 e 5 spaventano l'Europa, l'Ecdc: «Diventeranno dominanti nei prossimi mesi»

Omicron 4 e 5 spaventano l'Europa, l'Ecdc: «Varianti di preoccupazione»
Omicron 4 e 5 spaventano l'Europa, l'Ecdc: «Varianti di preoccupazione»
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Venerdì 13 Maggio 2022, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 15:20

Omicron 4 e 5 spaventano l'Europa. Per il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc diventano varianti di preoccupazione (Voc) in Ue. È quanto comunica l'ente europeo nell'ultimo aggiornamento epidemiologico diffuso oggi, citando il Portogallo come esempio dello scenario che sembra prospettarsi. BA.4 e BA.5 sono state identificate per la prima volta in Sudafrica, rispettivamente a gennaio e febbraio 2022, e da allora sono diventate le varianti dominanti in quell'area.

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​Omicron 4 e 5, il caso del Portogallo

L'Ecdc evidenzia come entrambi i lignaggi contengano delle mutazioni specifiche nel dominio che lega il recettore della proteina Spike (Rbd) rispetto a Omicron 2 (BA.2).

Studi preliminari suggeriscono un cambiamento significativo nelle proprietà antigeniche di BA.4 e BA.5 rispetto a Omicron 1 e 2, soprattutto rispetto a Omicron 1. Quello che mostra il Portogallo, è che c'è una tendenza all'aumento delle proporzioni delle varianti per BA.5 nelle ultime settimane, accompagnata da un aumento del numero di casi Covid e del tasso di positività ai test. L'Istituto nazionale della salute portoghese ha stimato che BA.5 rappresentava già circa il 37% dei casi positivi all'8 maggio 2022. Il vantaggio di crescita giornaliero stimato per BA.5 rispetto a BA.2 è del 13%, in linea con quello riportato dal Sudafrica. Supponendo tale tasso di crescita, evidenzia l'Ecdc, BA.5 diventerà la variante dominante in Portogallo entro il 22 maggio 2022.

 

Le nuove varianti prevalenti in Italia

«In Italia il 3 maggio scorso la variante Omicron» di Sars-CoV-2 «aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.2 predominante» a sfiorare il 94% «e la presenza di alcuni casi delle sottovarianti BA.4 e BA.5». È la fotografia scattata dalla flash survey condotta dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.

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