Melioidosi, un virus nei macachi allarma gli Usa: quattro scimmie infette, come si trasmette all'uomo e i sintomi

A luglio, il Cdc ha allertato i funzionari della regione del delta del Mississippi sulla presenza di un agente di bioterrorismo, un tipo di batterio che provocherebbe la malattia della melioidosi, nel suolo e nell'acqua

Un virus nei macachi allarma gli Usa, un pericolo per l'uomo: quattro scimmie infette, come si trasmette e i sintomi
​Un virus nei macachi allarma gli Usa, un pericolo per l'uomo: quattro scimmie infette, come si trasmette e i sintomi
di Marta Giusti
4 Minuti di Lettura
Martedì 20 Dicembre 2022, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 09:09

Come riportato dal Guardian, Peta avrebbe recentemente ottenuto informazioni che rivelerebbero come i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) abbiano saputo che una miriade di batteri nocivi, incluso uno classificato come agente di bioterrorismo, entrerebbero regolarmente negli Stati Uniti in spedizioni di scimmie importate per esperimenti di laboratorio e che l'agenzia non si sia preoccupata di notificare la situazione né al pubblico né ai funzionari statali.

Il virus nei macachi che allarma gli Usa

A luglio, il Cdc ha allertato i funzionari della regione del delta del Mississippi sulla presenza di un agente di bioterrorismo, un tipo di batterio che provocherebbe la malattia della melioidosi, nel suolo e nell'acqua. La melioidosi è associata a una malattia respiratoria potenzialmente letale che può uccidere dal 10% al 50% delle persone infette. Eppure i funzionari del Cdc hanno affermato pubblicamente che l'agenzia non fosse a conoscenza di come i batteri fossero arrivati ​​lì, anche se l'ipotesi delle spedizioni delle scimmie erano una possibile fonte. 

Il ruolo del Cdc

Secondo i documenti del Cdc, l'agenzia sapeva che questo batterio stava infettando le scimmie nel sud-est asiatico e veniva portato nelle strutture statunitensi, l'ultima volta nel 2021.

Il batterio è stato rilevato in scimmie malate al Tulane National Primate Research Center in Louisiana nel 2015. Oltre alle prove scoperte da Peta, un caso clinico appena pubblicato da persone che lavorano presso il Cdc, il Dipartimento dei servizi sanitari statali del Texas e la struttura di quarantena dei primati dell'importatore di scimmie Inotiv, ha rivelato che durante il 2021 almeno quattro scimmie importate dalla Cambogia in Texas sarebbero state rilasciate dai laboratori di quarantena nonostante fossero infetti e probabilmente diffondessero questo agente patogeno mortale. Almeno sei scimmie importate negli Stati Uniti nel 2020 e nel 2021 sono state infettate dal batterio.

Come si contrae l'infezione da Bukholderia pseudomallei?

Secondo quanto si legge sul sito dell'Irccs Humanitas i batteri che causano l'infezione da Bukholderia pseudomallei (malattia nota come "melioidosi") vengono trasmessi all'uomo attraverso il contatto diretto con terreni e acque contaminati (inalazione di polvere o di gocce d'acqua, ingestione di acqua, contatto con il terreno contaminati), soprattutto in caso di presenza di tagli o abrasioni sulla pelle. 

Sintomi e malattie associate

Ci sono diversi tipi di melioidosi, ognuno con il proprio insieme di sintomi: è importante sapere, in generale, che la melioidosi è caratterizzata da una vasta gamma di sintomi che possono essere scambiati per altre malattie come le forme più comuni di polmonite e la tubercolosi. Se l'infezione è localizzata i sintomi principali sono: dolore localizzato o gonfiore, febbre, ulcerazione, ascesso. Se l'infezione è a livello polmonare i sintomi includono: tosse, dolore al petto, febbre alta, mal di testa, anoressia. Se l'infezione è diffusa i sintomi includono: febbre, mal di testa, difficoltà respiratorie, disturbi addominali, dolori muscolari e/o articolari, disorientamento, perdita di peso, convulsioni. 

Cos'è l'nfezione da Bukholderia pseudomallei?

Il batterio Burkholderia pseudomallei provoca la melioidosi, detta anche "malattia di Whitmore", una malattia infettiva e contagiosa che può interessare sia gli animali che gli uomini. È molto presente nei Paesi a clima tropicale e risulta diffusa soprattutto nelle regioni del sud-est asiatico e nell'Australia settentrionale. Oltre agli uomini sono molto sensibili alla melioidosi diverse specie animali: pecore, capre, suini, cavalli, cani, gatti. È molto raro che l'infezione si trasmetta da uomo a uomo.

Cure e trattamenti

Il tipo di infezione e la durata del trattamento incidono sui risultati a lungo termine. Il trattamento in genere inizia con una terapia antimicrobica endovena per 10-14 giorni, seguiti da 3-6 mesi di terapia antibiotica per via orale. 

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