«L'avidità vaccinale ha penalizzato l'Europa. E per colpa di Paesi senza scrupoli in Italia la vaccinazione di massa scatterà solo in estate, quando avremo 30 milioni di dosi disponibili al mese»: a dichiararlo è il Direttore Generale dell'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, in un'esclusiva all'Osservatorio Economico e Sociale Riparte l'Italia in occasione del webinar “La campagna vaccinale: le prospettive di ripartenza del Paese”. E ha continuato spiegando anche «I contrasti che sono apparsi tra i diversi blocchi America, Gran Bretagna da una parte e Europa dall'altra, non sono serviti. Ci sono stati Paesi più rapidi compratori, ma la torta era una e chi è arrivato prima ed ha preso più vaccini lo ha fatto a discapito di altri. L'avidità vaccinale - come del resto è stata definita da una autorevole rivista scientifica - ha fatto venir meno la responsabilità sociale da parte di questi grandi Paesi. I comportamenti senza scrupoli hanno sicuramente inciso sullo slittamento della vaccinazione di massa, ad esempio in Italia, che non potrà avvenire prima dell'estate».
È possibile rivedere il seminario scientifico “Causalità e casualità nei recenti segnali di #farmacovigilanza dei #vaccini #COVID19 : quali evidenze per le decisioni di salute pubblica?” sul canale YouTube di AIFA 👇 https://t.co/ahOcNL285o
— AIFA (@Aifa_ufficiale) April 16, 2021
Per gli altri vaccini: «valuteremo»
Nonostante tutto Magrini si dice positivo sull'andamento della campagna vaccinale per contrastare il virus Covid-19: a giugno, secondo il Direttore Aifa, i quantitativi di vaccino saranno notevolmente apliati così come anche i punti di somministrazione.