Covid, dal focolaio di Wuhan ai pazienti allo Spallanzani di Roma e le bare di Bergamo: le tappe

Era il 31 dicembre 2019 quando le autorità cinesi diffusero la comunicazione di un focolaio di polmonite di origini sconosciute a Wuhan

Covid, dal focolaio di Wuhan ai pazienti allo Spallanzani di Roma: le tappe
Covid, dal focolaio di Wuhan ai pazienti allo Spallanzani di Roma: le tappe
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Venerdì 5 Maggio 2023, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 16:01

Ad oltre tre anni dalla comparsa del virus SarsCoV2 in Cina, che ha causato circa 7 milioni di morti a livello globale (ma 20 milioni di decessi ufficiosi), il Comitato di emergenza dell'Oms si è riunito e la maggioranza ha dato parere positivo alla fine dello stato di emergenza. Poi è arrivato l'ok del direttore generale Tedros Ghebreyesus.

Covid, le tappe

Era il 31 dicembre 2019 quando le autorità cinesi diffusero la comunicazione di un focolaio di polmonite di origini sconosciute a Wuhan. Dopo circa un mese, il 29 gennaio 2020, in Italia vengono ricoverati all'ospedale Spallanzani di Roma due turisti cinesi positivi al SarsCoV2 e già in gravi condizioni. L'inizio dell'incubo nel nostro Paese. Il giorno dopo, il 30 gennaio, l'Oms dichiara lo stato di emergenza di sanità pubblica internazionale - una procedura che permette di far scattare un'allerta internazionale per una risposta comune - ed il 31 gennaio l'Italia dichiara lo stato di emergenza. La pandemia è costata al nostro Paese 189.738 morti e quasi 26 milioni di contagi.

 

 

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato oggi la fine dell'emergenza santiaria internazionale per il Covid-19. Un incubo iniziato quasi tre anni e mezzo fa. Ecco le tappe che hanno segnato il lungo cammino della pandemia.

31 dicembre 2019: le autorità cinesi diffondono la comunicazione di un focolaio di polmonite di origini sconosciute a Wuhan.

29 gennaio 2020: vengono ricoverati all'ospedale Spallanzani due turisti cinesi positivi al Sars-CoV-2 e già in gravi condizioni.

30 gennaio 2020: Oms dichiara l'emergenza sanitaria internazionale per il Covid-19

31 gennaio 2020: in Italia è dichiarato lo stato di emergenza e il ministro Speranza firma l'ordinanza che chiude i voli da e per la Cina, ma il virus già circola, silente, al nord.

18 febbraio 2020: il primo caso a Codogno e la zona Rossa in Lombardia. I contagi, pur se limitati al nord Italia, galoppano. 5

marzo 2020: vengono chiuse scuole e università.

9 marzo 2020: con il dpcm annunciato in tv dal premier Giuseppe Conte, l'Italia entra in lockdown. #Tuttiacasa fino al 3 maggio.

11 marzo 2020: con 100mila casi nel mondo e oltre 100 Paesi colpiti, l'Oms parla per la prima volta di pandemia.

18 marzo 2020: nelle strade deserte di Bergamo silano mezzi militari carichi di bare, l'immagine diventa il simbolo della tragedia.

4 maggio 2020: inizia la prima fase di allentamento delle misure

18 maggio 2020: gli italiani tornano, distanziati, ai loro riti, 3 giugno 2020: è permessa la circolazione tra regioni.

6 novembre 2020: la nuova ondata di contagi Covid-19 porta a nuove restrizioni, tra cui il coprifuoco nazionale, e vengono introdotti i colori delle regioni in base al rischio

21 dicembre 2020: per evitare l'allargamento dei contagi durante le festività, tutta l'Italia entra in Zona Rossa con il divieto di spostarsi fra regioni nel periodo di Natale.

27 dicembre 2020: l'anno si chiude con l'approvazione del primo vaccino a mRna, quello di Pfizer/BioNtech, seguito da Moderna.

11 gennaio 2021: riprende la scuola in presenza alle superiori mentre viene messo a punto il Green pass.

6 febbraio 2021: l'Aifa dà il via libera agli anticorpi monoclonali, primi farmaci specifici.

21 giugno 2021: la campagna vaccinale prosegue spedita il coprifuoco è abolito.

28 giugno 2021: decade l'obbligo di mascherina all'aperto e cambiano i parametri per i colori delle Regioni

1 settembre 2021: la certificazione verde diventa obbligatoria per i mezzi di trasporto di medio-lunga percorrenza.

La capienza di teatri e cinema torna al 100%, riaprono discoteche.

7 gennaio 2022: scatta l'obbligo di vaccinazione per gli over50.

1 aprile 2022: cessa lo stato d'emergenza in Italia, niente più quarantena per i contatti stretti di positivi.

1 maggio 2022: via l'obbligo di indossare le mascherine al chiuso, ma non alcune eccezioni come i mezzi di trasporto, dove resterà in vigore fino a ottobre 2022.

15 giugno: finisce l'obbligo vaccinale per insegnanti, forze dell'ordine e i cittadini dai 50 anni in su, mentre per gli operatori sanitari cesserà il primo novembre 2022.

1 maggio 2023: arriva lo stop all'obbligo di mascherine negli opsedali mentre resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2023 nelle rsa e reparti con pazienti fragili.

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