Covid, i bambini positivi rischiano di essere colpiti da Mis-C: «Più aggressiva della sindrome di Kawasaki»

Covid, i bambini dai tre ai 12 anni positivi al virus rischiano di essere colpiti da un'altra sindrome
Covid, i bambini dai tre ai 12 anni positivi al virus rischiano di essere colpiti da un'altra sindrome
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Sabato 3 Aprile 2021, 19:14

I bambini dai tre ai 12 anni colpiti dal Covid, anche se asintomatici, nelle tre o quattro settimane successive potrebbero sviluppare una iper-infiammazione multisistemica che colpisce diversi organi. 
Conosciuta con il termine scientifico di 'Mis-C' questa sindrome «simula la malattia di Kawasaki ma è molto più  aggressiva», spiega il dottor Francesco La Torre, referente in Puglia di questa sindrome. Nel 60% dei casi,infatti, coinvolge anche il cuore e a volte i piccoli pazienti hanno bisogno della terapia intensiva.
In Italia, evidenzia sempre La Torre, sono stati finora «130 i casi di bambini con la sindrome 'Mis-C', e il 30% di loro è finito in terapia intensiva. Fortunatamente la mortalità è pari a zero». In Puglia, invece, i casi sono stati in tutto 21, due dei quali hanno avuto bisogno della terapia intensiva. «Purtroppo», aggiunge La Torre, «l'età di chi si ammala si sta abbassando» e il rischio di ulteriori casi è da prevedere dato l'aumento dei contagi.

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A Bari un bambino di tre anni è riuscito a sconfiggerla. Arrivato all'ospedale Giovanni XXIII con febbre alta e una infiammazione cardiaca con dilatazione coronarica, e una meningite asettica, il paziente ha ricevuto la somministrazione del farmaco biologico Anakinra che ha bloccato la progressione della malattia. 
Tra i sintomi che devono indurre i genitori a portare il figlio dal proprio medico di famiglia e che distinguono la 'Mis-C' dalla Kawasaki, ci sono febbre persistente e dolori addominali, congiuntivite, macchie sul corpo  e l'infiammazione del cavo orale. «Riconoscere la 'Mis-C' precocemente - conclude La Torre - ci permette di intervenire prima che la malattia colpisca organi importanti come il cuore. 
Questa sindrome, infatti, prevede un trattamento con immunoglobuline e poi con il cortisone, per tre giorni, prima di procedere con l'Anakirna.
Nel caso del bimbo di tre anni la somministrazione è avvenuta 48 ore prima, in contemporanea con il cortisone.

Il bambino ora sta bene ed è tornato a casa.

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