Come proteggere il nostro cervello dai danni dell'età: ecco le regole, dall'alimentazione all'attività fisica

Ecco le regole per consentire a questo organo complesso e fragile di preservarsi e crescere nel corso della vita

Come proteggere il nostro cervello dai danni dell'età: i consigli dell'esperto
Come proteggere il nostro cervello dai danni dell'età: i consigli dell'esperto
di Giulio Maira *
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 09:37

Per l'anno che è appena cominciato facciamoci una promessa speciale: proteggiamo il nostro cervello. È l'organo più meraviglioso dell'universo, la struttura capace di immagazzinare più informazioni in tutto il sistema solare. Consta di circa 86 miliardi di neuroni (quasi quanto le stelle della Via Lattea), con milioni di miliardi di connessioni, e può realizzare fino a 38 miliardi di operazioni al secondo. Ma pur così complesso, è estremamente fragile.

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Proteggere il cervello, stile di vita

Fin dal concepimento, e per tutta la vita, può essere oggetto di aggressioni che possono comprometterne la maturazione e le capacità cognitive. Stili di vita scorretti, fumo, uso di droghe, abuso di alcol, alimentazione sbagliata, possono tradursi in danni gravi. In un mondo che vede prolungarsi la durata della vita, una delle preoccupazioni più grandi è quella di invecchiare con un cervello giovane.

Da qualche anno la scienza ha mostrato che avere una vita attiva, sia intellettualmente che fisicamente, seguire un'alimentazione leggera, sana e variata, e dormire bene può farci vivere più a lungo e con un cervello migliore.

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L'esercizio

Come regola generale, più ci s'impegna attraverso una frequente attività fisica, più il cervello funziona bene. Anche negli anziani un modesto esercizio fisico (una metodica passeggiata o il ballo) può contrastare efficacemente il decadimento mentale. Ma è anche importante tenere attivo il cervello: più lo si fa lavorare e più si creano connessioni che lo tengono giovane, e il modo per farlo è semplice, basta pensare. Bisognerebbe spiegarlo a scuola, agli studenti, che il cervello è come un muscolo da allenare; se lo si usa cresce e migliora, se non lo si usa tende ad atrofizzarsi.

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Le attività

Se viene tenuto attivo, il cervello si sviluppa lungo tutta la vita, e senza grosse fatiche: basta leggere, socializzare, imparare una nuova lingua, suonare uno strumento musicale, vivere la vita con ottimismo, amare gli altri e volersi bene; sorridere fa bene e aiuta a combattere lo stress. La hit parade delle cose utili per il cervello prosegue con quello che mangiamo. Con i nuovi studi sul cervello si è capito che l'alimentazione costituisce un valido aiuto per rallentarne l'invecchiamento. Le regole da seguire sono semplici e facili da riassumere: Mangiar poco e scegliere alimenti sani.

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I consigli

L'alimentazione salva cervello non è complicata: sì alla dieta mediterranea ricca di fibre, di grassi polinsaturi (olio extravergine di oliva) e con una quantità non eccessiva di zuccheri, facendo attenzione a non introdurne troppo pochi perché sono benzina per i neuroni. Poca pasta, pesce, pesce azzurro, noci, semi di lino e olio di oliva per i grassi buoni, antiossidanti da frutta e verdura, poca carne per la vitamina B 12, pochi latticini. Certamente, gli effetti positivi di una vita sana si manifestano maggiormente se si comincia a pensarci da giovani, ma non è mai troppo tardi per cominciare. Ma, soprattutto, ricordiamoci che se il cervello non funziona bene la vita non potrà essere meravigliosa, e che la qualità dei nostri sogni e di ciò che realizzeremo, dipenderà dalle capacità mentali che avremo sviluppato nel corso dell'intera esistenza.

*Professore di Neurochirurgia Humanitas, Milano Presidente Fondazione Atena Onlus, Roma

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