Cenone di Natale, dall'effetto aerosol agli smartphone: tutte le regole e i (nuovi divieti)

Cenone di Natale, dall'effetto aerosol agli smartphone: tutte le regole e i (nuovi divieti)
Cenone di Natale, dall'effetto aerosol agli smartphone: tutte le regole e i (nuovi divieti)
di Lorena Loiacono
5 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Dicembre 2020, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 04:37

In attesa delle indicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che oggi chiarirà per quante persone si potrà preparare la tavola del Cenone a Natale, non resta che fare i conti con le regole fondamentali delle feste ai tempi del Covid. Temporaneamente sospeso il principio dell '"aggiungi un posto a tavola", quest'anno potrebbe estendersi l'invito a non più di due persone, tra parenti stretti o anche senza gradi di parentela: oggi si saprà cosa ha deciso il Governo. Ma una volta stabiliti i posti in tavola, come ci si deve comportare?

PRIMA DI SEDERSI A TAVOLA

Mai regola fu più attuale: prima di sedersi in tavola, bisogna lavarsi le mani.

Una volta era ripetuto solo ai bambini, oggi riguarda tutti. Se si arriva a casa di un parente, poi, la regola è inderogabile. Meglio ancora disinfettarsi le mani all'ingesso per lasciare fuori casa qualunque possibile regalino indesiderato. Niente abbracci né strette di mano all'arrivo, ovviamente. La mascherina resta fissa sul volto finché non ci si siede in tavola al giusto distanziamento. I regali ei doni vengono lasciati in un punto della casa prestabilito: sotto l'albero, ad esempio, senza consegnarli di mano in mano.

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ATMOSFERA NATALIZIA

L'aria di Natale è calda e accogliente, si sa. Ma quest'anno è meglio rinunciare ad un po' di caldo per lasciare spazio all'area della sala da pranzo: le finestre aperte aiuteranno a cambiare l'aria costantemente e, nel caso fosse necessario, ad allontanare i rischi di contagio.

I CANTI DI NATALE E LE POESIE DEI BAMBINI

Cantare Jingle Bells tutti insieme, quest'anno, non è possibile: meglio mettere un vinile di famiglia e lasciarsi emozionare dalle celebri note. Cantare in coro infatti non è assolutamente consigliato perché vengono emesse goccioline che, in caso di positività, andrebbero a finire ovunque con un pericoloso effetto aerosol. In base allo stesso principio anche la poesia di Natale recitata dai bambini deve essere messa in sicurezza: sarebbe davvero un peccato rinunciarvi e allora il piccolo di casa potrebbe posizionarsi a distanza di sicurezza, magari in un angolo della casa già prestabilito, e recitare le rime natalizie.

FINALMENTE A TAVOLA

Quest'anno la preparazione della tavola ha un'importanza particolare, non certo per segnaposto e servizi di piatti rossi Natale. E' necessario infatti creare delle postazioni distanziate, innanzitutto, a circa 1,5 metri l'uno dagli altri se si tratta di persone non congiunte, se necessario anche separando i tavoli e ogni posto dovrà essere dotato di tutto l'occorrente: tovaglioli, posate e piatti, bicchieri per acqua, vino e, volendo, anche monoporzioni di sale, pepe, pane e qualunque cosa di cui potrebbe esserci bisogno durante il cenone o il pranzo di Natale. L'obiettivo è far sì che nessuno debba chiedere ad un altro commensale “Mi passi il sale?”. Perché altrimenti sarebbe necessario disinfettare le mani ogni volta, e non sarebbe gradito. Anche il passaggio dei piatti non deve assolutamente esserci: le portate devono essere fatte da una sola persona, o anche più, basta che prima si sia lavata le mani. E' vietato usare lo stesso cucchiaio, ad esempio, per prendere la carne o la verdura dal piatto di portata.

CIN CIN? SI' MA A DISTANZA

Il brindisi di mezzanotte, per scambiarsi gli auguri, può essere fatto ma rigorosamente a distanza: niente contatto di mani e bicchieri, quindi, per non avvicinarsi troppo. Si brinda con il gesto del cin-cin, ognuno al suo posto.

BACI E ABBRACCI

Solo tra congiunti, ovviamente. Non è l'anno giusto, si possono rimandare questi aspetti all'anno prossimo: vischio compreso. Per ora l'abbraccio più bello è l'attenzione ala salute.

AD OGNUNO IL SUO REGALO

L'arrivo dei doni fa parte dell'atmosfera natalizia, è così da sempre. Ma quest'anno meglio immaginare un Babbo Natale che lascia i regali, per tutti, sotto l'Albero. Evitando così di doverli consegnare persona per persona. Ognuno prende il suo, magari segnalato da un bel biglietto con il nome scritto sopra.

GLI AUGURI? A RISCHIO ANCHE A QUELLI VIRTUALI

Nell'anno del distanziamento, con le videochat che hanno sostituito ormai riunioni di lavoro e di famiglia, anche gli auguri potrebbero correre sul filo molto più che in passato. Se la tavola diventa più piccola, inevitabilmente si allarga la platea degli auguri fatti solo al telefono. Ma anche in questo caso potrebbero esserci dei rischi: se arriva la telefonata di un parente che vuole fare gli auguri a più persone presenti, non si deve assolutamente passare il telefono di mano in mano. Lo smartphone, è bene ricordarlo, viene toccato dalle mani e resta molto vicino alla bocca. sia per la vicinanza con la bocca. E' consigliato quindi attivare il viva-voce: così gli auguri arrivano a tutti, ma senza rischio. Attenzione anche alle videochiamate: per rientrare tutti nella videochiamata è necessario avvicinarsi, ma questo non è possibile se non è congiunti. Meglio allora fare una videochianata per volta, con apparecchi diversi.

 

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