Farine di insetti, via libera ai decreti sulle etichette contro i rischi e scaffali dedicati. Cosa cambia nei supermercati

Etichetta chiara e obbligatoria per prodotti contenenti farine di insetti

Farine di insetti, via libera ai decreti su etichette contro i rischi e scaffali dedicati
Farine di insetti, via libera ai decreti su etichette contro i rischi e scaffali dedicati
di Marta Giusti
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Giovedì 23 Marzo 2023, 13:57 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:43

Farine di insetti, ecco cosa succede. «Il Governo intende tutelare i consumatori evitando che questi nuovi alimenti a base di farine di grilli, locuste e altri insetti siano assunti inconsapevolmente. Per questo ha predisposto un'etichettatura chiara che impedisca un'informazione ingannevole sulla natura e la provenienza di queste farine». Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la conferenza stampa al Ministero dell'Agricoltura in cui sono stati presentati i decreti che prevedono etichetta chiara e obbligatoria per prodotti contenenti farine di insetti, firmati di concerto dai ministeri dell'Agricoltura, della Salute e del Made in Italy e con la Conferenza delle Regioni.

 

I novel food approvati, e tra questi le farine di insetti, ha aggiunto Schillaci, «anche se non risultano di per sé nocivi per la salute, non sono certo in linea con la nostra cultura agro-alimentare e con il paradigma della nostra dieta mediterranea italiana.

Sono convinto che il consumatore italiano ed europeo, se opportunamente e correttamente informato, privilegerà sicuramente i nostri prodotti di qualità garantiti dalla filiera di controllo sulla sicurezza alimentare quanto mai capillare su tutto il territorio nazionale».

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«Le regioni italiane hanno contribuito in maniera decisiva a realizzare questi decreti che saranno notificati alla Commissione europea. Questo lavoro è avvenuto in un tempo straordinariamente celere e dimostrazione del fatto che il governo è coeso e lavora in collaborazione con le regioni per la tutela della specificità italiana e del made in Italy». Lo ha detto il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Alla base dei provvedimenti, firmati oggi, vi è «il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto» per «esser liberi di utilizzare o meno un prodotto». L'unanimità con cui si è arrivati a questo risultato, ha concluso, «mostra che è la strada giusta per tutelare la nostra dieta mediterranea, che è tra le eccellenze del Made in Italy nel mondo».

L'ANNUNCIO

«Oggi firmati 4 decreti che riguardano 4 diverse farine derivanti da insetti, ovvero cibi non tradizionalmente presenti nell'alimentazione. Ci si può nutrire di quello che più si ritiene idoneo» ma «per quanto riguarda la farina di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gilla, pensiamo serva un'etichettatura che specifichi in modo puntuale e visibile quali prodotti hanno derivazione da questi insetti». Lo ha annunciato il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida in una conferenza stampa congiunta insieme al ministro del made in Italy, Adolfo Urso, e della Salute Orazio Schillaci. Questo significa che nei supermercati sarà ben specificata la provenienza del prodotto.

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