Zona bianca, Italia a tappe forzate: il 7 Umbria e Abruzzo, dal 14 il Lazio

Zona bianca, Italia a tappe forzate: il 7 Umbria e Abruzzo, dal 14 il Lazio
Zona bianca, Italia a tappe forzate: il 7 Umbria e Abruzzo, dal 14 il Lazio
di Diodato Pirone
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Giovedì 3 Giugno 2021, 23:19 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 13:18

L’Italia sta per passare tutta in fascia bianca a tappe forzate. Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che l’hanno già raggiunta il 31 maggio, lunedì prossimo c’è la ragionevole certezza che toccherà ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passare nella fascia quasi senza misure restrittive e comunque senza coprifuoco. La decisione sarà presa dal ministro della Salute Roberto Speranza oggi dopo la consueta riunione della cabina di regia e l’esame dei dati da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. I dati della pandemia continuano a migliorare ovunque in particolare sul fronte più delicato, quello ospedaliero, il cui andamento è incontestabile.

A meno di sgradevoli sorprese altre Regioni potrebbero volare in zona bianca il 14 giugno (fra le quali il Lazio), altre ancora il 21 giugno.

E’ possibile che il 28 giugno cada anche l’ultimo baluardo della zone gialla: la Valle d’Aosta.

Vale la pena ricordare le regole basilari della zona bianca: viene abolito il coprifuoco e vengono anticipate tutte le riaperture. Le uniche restrizioni che restano in piedi sono il distanziamento, la mascherina obbligatoria all’aperto e il rispetto dei protocolli di sicurezza specifici per ogni attività. Per assicurarsi l’ingresso nella fascia bianca le Regioni devono mantenersi sotto la soglia dei 50 casi di Sars CoV-2 settimanali ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive.

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Come detto sono quattro le Regioni che dovrebbero passare in zona bianca lunedì 7 giugno: si tratta di due regioni del Centro, l’Abruzzo e l’Umbria e di due del Nord, la Liguria e il Veneto. 

La ragionevole certezza del loro ingresso nella fascia meno restrittiva deriva dal fatto che sono passate le tre settimane durante le quali hanno mantenuto una soglia di contagi settimanali sotto quota 50.

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Per il via libera definitivo sarà fondamentale il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità di oggi, sulla base del quale il ministro Speranza confermerà il cambio di fascia. L’incidenza settimanale è in calo verticale in tutta Italia, sembra perciò altamente probabile che si confermi ancora in calo, dando il via libera per il passaggio in zona bianca delle quattro Regioni.

È più difficile affermare con certezza quali Regioni passeranno in zona bianca il 14 giugno. In questo caso parliamo delle Regioni che hanno avuto un’ incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti secondo l’ultimo monitoraggio Iss. Perciò devono confermare il dato oggi e anche venerdì 11 giugno.

In questa situazione ci sono sei Regioni e una Provincia Autonoma: Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Trento. Tutte aree che comunque stanno dando indicazioni univoche sul calo dei contagi il che garantisce che l’incidenza (il numero dei casi su 100.000 abitanti) continuerà a calare.

Per tutte le altre Regioni (con qualche dubbio residuo per Campania e Basilicata) bisognerà attendere ancora: se con il prossimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità saranno sotto quota 50 potranno aspirare ad entrare in zona bianca il 21 giugno. In generale l’incidenza media sta calando verticalmente: è scesa a 47 casi ogni 100mila abitanti la scorsa settimana, mentre quella precedente era a quota 66.

Buoni, come detto anche i dati sulla diffusione del contagio emersi ieri. Va detto però che si tratta di numeri molto parziali perché influenzati dalla chiusura di molti centri tamponali per via della festività del 2 giugno. Comunque i nuovi casi di Covid-19 sono stati 1.968 in calo rispetto all’altro ieri quando erano stati 2.483, per un totale di 4.225.163 dall’inizio dell’epidemia. Sono stati 59 i decessi, in calo rispetto ai 62 di ieri. 

Quanto ai tamponi effettuati, ieri sono stati appena 97.633, con un rapporto tamponi-positivi che è salito al 2 per cento. Il numero degli attualmente positivi è di 205.562, in calo di 4.488 unità rispetto a ieri. I dimessi/guariti sono 6.392, per un totale di 3.893.259 dall’inizio dell’epidemia. Sono appena 892 le persone ricoverate in terapia intensiva, 41 in meno rispetto a ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono 5.717. 
 

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