Variante inglese, contagio in una scuola a Roma: chiuso l'istituto Sinopoli-Ferrini al quartiere Africano

Variante inglese, contagio in una scuola a Roma: chiuso l'istituto Sinopoli-Ferrini al quartiere africano
Variante inglese, contagio in una scuola a Roma: chiuso l'istituto Sinopoli-Ferrini al quartiere africano
2 Minuti di Lettura
Domenica 21 Febbraio 2021, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:12

Costretta a chiudere la scuola primaria e dell'infanzia Sinopoli-Ferrini di Roma, nel quartiere africano. La causa è il coronavirus. E in particolare la variante inglese, come la Asl Roma 1 ha segnalato all'istituto. Così la preside ha subito firmato una circolare con cui ha chiuso la scuola a partire dal 22 febbraio.

Varianti Covid, in arrivo test rapido: «In 2 ore rivela se si è colpiti dal virus mutato»

In questi giorni si procederà alla sanificazione dei locali.

Per gli alunni sarà possibile rientrare a scuola una volta avuti gli esiti dei tamponi del personale. E avverrà, presumibilmente, giovedì 25 febbraio, «salvo diversa disposizione dell'autorità sanitaria». 

LA COMUNICAZIONE

IL DOCUMENTO

«Si comunica che, come da disposizione della ASL RM1 pervenuta a codesta Istituzione scolastica in data odierna, il Plesso Ferrini resterà chiuso a partire da lunedì 22 febbraio 2021 - si legge nella circolare - A seguito di tale comunicazione si dispone: - la sanificazione straordinaria dei locali dell’intero plesso (Infanzia e Primaria) ad opera dei collaboratori scolastici nella giornata di lunedì 22 febbraio; - la sospensione delle attività didattiche, anche nella forma della DDI, nelle giornate di lunedì 22 e martedì 23 febbraio per consentire lo screening di tutto il personale scolastico (docenti, oepac, collaboratori scolastici) attraverso l’esecuzione di TFN molecolare; - la ripresa delle attività didattiche,nella sola forma della DDI, a partire da mercoledì 24 febbraio. Il rientro a scuola in presenza sarà subordinato alla verifica degli esiti dei TNF del personale e avverrà, presumibilmente, giovedì 25 febbraio 2021, salvo diversa disposizione dell’Autorità Sanitaria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA