Ormai il Covid è mutato. Anche nel Lazio. Dove la variante Delta è superiore al 60% e l'incidenza dei casi negli over 50 è di 10 volte inferiore i dati complessivi. Lo comunica l'Unità di crisi della Regione Lazio sottolineando che «ciò significa che il virus sta circolando soprattutto tra i giovani ed è indispensabile che si vaccinino». Nell'ultimo report della Regione si legge anche che «l'incidenza nel Lazio dei casi positivi ogni 100mila abitanti nella fascia di popolazione over 50 rappresenta meno del 5% ed è più bassa di almeno 10 volte l'incidenza complessiva». È da questo dato che si può intuire come il virus stia circolando soprattutto tra i giovani. L'Unità di crisi della Regione Lazio invita i ragazzi a vaccinarsi per due motivi: contribuire a ridurre la diffusione e raggiungere l'obiettivo dell'immunità di gregge che significa la messa in sicurezza dell'intera comunità.
Variante Delta, ricoverati Spallanzani
«I ricoveri presso il nostro Istituto» riguardano «cittadini giovani adulti non vaccinati o con vaccinazione incompleta con manifestazioni cliniche non preoccupanti».
Festeggiamenti e contagi
L'aumento dei casi di Covid a Roma «è legato anche ai festeggiamenti per la vittoria dell'Europeo» di calcio, «ma è quello che è accaduto anche in altri Paesi quando ci sono state le riaperture e le persone si sono assembrate per vedere le partite». Lo afferma Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma, commentando quanto detto ieri dall'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che ha parlato di un effetto Azzurri per l'aumento dei contagi. «Per ora sono numeri ancora gestibili - prosegue Mastroianni - e riguardano i ragazzi non vaccinati. Dobbiamo capire che, se non vacciniamo tutti gli over 12, sarà difficile contrastare l'epidemia anche in proiezione settembre e riaperture delle scuole».
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