Dosi Pfizer ai vigili urbani, agli agenti delle forze dell'ordine e ai prof under 60 ancora da vaccinare. Per il resto, le raccomandazioni appena sfornate dall'Ema sul preparato di AstraZeneca non impatteranno sugli appuntamenti già programmati nel Lazio. Finora hanno potuto prenotare solo gli ultra-sessantenni (da 24 ore tocca a chi ha 65 o 64 anni), fascia d'età per cui non sono previste restrizioni, dato che sia l'ente di controllo europeo che il Cts hanno consigliato in via «preferenziale» il farmaco anglo-svedese a chi ha più di 60 anni. L'unico intervento, nell'immediato, riguarderà le categorie professionali considerate prioritarie: insegnanti, bidelli e impiegati del comparto scuola; gli agenti delle forze dell'ordine e gli uomini della Polizia locale rimasti in attesa di puntura. Chi ha meno di 60 anni, dovrebbe cambiare il tipo di farmaco. Probabilmente Pfizer, che aumenterà le consegne ad aprile. «Dopo le indicazioni dell'Ema, aspettiamo le decisioni dell'Aifa e della Regione - spiegava ieri sera Giorgio Casati, il direttore generale dell'Asl Roma 2, la più popolosa della città - ma se come pare l'uso preferenziale di AstraZeneca riguarderà chi ha più di 60 anni, in questa fase gli unici a cambiare sarebbero gli insegnanti e gli uomini delle forze dell'ordine».
AstraZeneca, per il richiamo nessuno stop. Giovani, c'è Pfizer (che invia 1,5 milioni di dosi)
Più delle direttive dell'Ema, è un altro aspetto a impensierire chi sta organizzando la campagna di vaccinazione.
I DATI
Fronte contagi: i numeri annotati nel bollettino di ieri lasciano ben sperare, con tutte le cautele del caso. Su 37mila test, sono stati registrati 1.081 nuovi positivi, 719 in meno rispetto alla settimana scorsa. «Primi segnali di discesa», ha commentato l'Unità di crisi regionale. Aumentano invece i posti letto occupati negli ospedali (sono 3.265), anche se calano le terapie intensive.
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