Medici eroi, il concerto del ricordo al Gemelli con Paola Turci

Paola Turci (foto: TOIATI/LEONE)
Paola Turci (foto: TOIATI/LEONE)
di Barbara Carbone
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Domenica 21 Febbraio 2021, 11:04


Con la forza della musica e il calore di una splendida giornata primaverile, si è celebrata ieri al Gemelli la prima Festa dei Camici Bianchi, un omaggio nei confronti di tutti i medici che continuano a combattere in prima linea contro il coronavirus. La kermesse musicale che ha portato il sorriso tra pazienti e medici si è svolta, nel pieno rispetto delle stringenti norme anti Covid, su una assolata terrazza dell'ospedale romano. Distanziamento e mascherina ma finalmente, tanta allegria nei reparti del Gemelli grazie al concerto messo su dall'organizzazione no profit Officine Bianche con il sostegno di Siae.
Il primo vero spettacolo dopo un anno di pandemia al quale hanno voluto partecipare numerosi artisti. Dalla applauditissima cantante Paola Turci che è stata testimonial dell'evento ai Twins Father's Band, Artù, Irene Cavallo, Trio Birò, Imperfetto, Mizio, Mazzini, Franco Fusco e Francesca Massari. Tutto perfetto anche grazie alla conduzione di Carolina Di Domenico e Silvia Mazzei, volto di punta della fiction in onda su Rai Uno DOC- Nelle tue mani.
La Festa dei Camici Bianchi, istituita dal Parlamento il 20 febbraio di ogni anno, nasce in realtà da un'idea del regista illuminato Ferzan Ozpetek che, per primo, ha pensato ad un simbolico evento per abbracciare i medici che, fedeli al Giuramento d'Ippocrate, rischiano quotidianamente la vita per la collettività lavorando senza sosta ed in condizioni precarie. La data prescelta non è casuale. Il 20 febbraio è il giorno in cui l'anestesista dell'Ospedale di Codogno, Annalisa Malara, scoprì che Mattia, il 38enne allora identificato come paziente Uno, aveva contratto il Coronavirus. Una giornata che resterà indelebile nella memoria di tutti. La proposta di Ozpetek, immediatamente accolta dalla Società Italiana degli Autori ed editori, oggi è legge.
«SIAE è nata 138 anni fa per tutelare chi fa sognare ed emozionare. Cosa avremmo fatto in questi mesi senza musica, film e letteratura a tenerci compagnia e a permetterci un'evasione da un presente tanto complicato? Quando Ferzan Ozpetek ha chiesto a SIAE un aiuto nella raccolta di firme per presentare la proposta di legge al Senato ha detto il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini - abbiamo immediatamente aderito. Le potenzialità dell'arte e della creatività sono infinite. La nostra missione di si esplica non solo nel sostegno alle realtà emergenti legate allo spettacolo ma anche nel sostenere condizioni di disagio ed emergenza, siano esse sociali, economiche o sanitarie attraverso progetti positivi come Officine Buone».
La cultura, come la buona musica, cura l'anima.
 

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