Scuola: «No alle lezioni da 60 minuti». Torna il recupero del sabato

Roma, scuola: «No alle lezioni da 60 minuti». Torna il recupero del sabato
Roma, scuola: «No alle lezioni da 60 minuti». Torna il recupero del sabato
di Francesco Pacifico e Flaminia Savelli
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Giovedì 2 Settembre 2021, 22:32 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 00:11

Doppio ingresso nelle scuole per le norme sanitarie, alle 8 e alle 9.40. E per non allungare i tempi di uscita e consentire ai prof di coprire tutte le classi, i presidi ricorrono all’orario misto con lezioni da 50 minuti. Una misura necessaria per rientrare nell’orario scolastico, già prevista “in casi eccezionali”. Ma la direttiva del Ministero dell’istruzione è stata chiarissima: «Nel 2021 le lezioni dovranno essere di un’ora come prima della pandemia». Ecco perché l’ufficio scolastico regionale ha già pronta una nota da inoltrare a tutte le scuole con l’ordine di recuperare in presenza, le due ore che i ragazzi “perderanno” per le lezioni ridotte. Come? Con i rientri del sabato mattina. Un’ipotesi che rischia di riaccendere la polemica: «Far tornare i ragazzi e i docenti a scuola anche il sabato è complicato e difficile da organizzare» ripete il coro dei presidi impegnato a risolvere il rebus di orari e doppi ingressi. Mentre Rocco Pinneri, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, hanno già scartato l’ipotesi dei recuperi in Dad. I pacchetti che hanno consentito lo scorso anno di far quadrare i conti dei minuti persi lezioni ridotte. 

Il sabato di "recupero" -  «Ricorreremo all’orario misto - conferma Cristina Costarelli di AssoPresidi - le prime due ore saranno da 50 minuti, le successive da 60. Solo in questo modo possiamo assicurare ai docenti e agli alunni di rientrare negli orari prestabiliti tra ingressi, lezioni e uscite. Non c’è altra soluzione sopratutto perché dobbiamo tenere conto dei tempi dei trasporti e degli orari dei bus sia all’entrata che all’uscita». Intanto è previsto per questa mattina l’incontro conclusivo tra scuole e Prefettura per mettere a punto le ultime direttive. A partire proprio dall’orario. La direzione generale è però decisa a far rispettare la nota ministeriale sull’orario pieno con le ore a 60 minuti. E le scuole dovranno organizzare lezioni di recupero previste, come lo scorso anno, il sabato mattina.

Alcuni istituti hanno già giocato la carta della Didattica a distanza per le ore da compensare. Ma ogni richiesta è stata rifiutata. «In realtà le lezioni di 50 minuti sono state già previste in passato, prima della pandemia» precisa Mario Rusconi, presidente di Assopresidi che sottolinea: «Sono state applicate in casi eccezionali per tenere conto degli orari dei mezzi di trasporto.

Un precedente analogo alla situazione che vivremo nei prossimi mesi ecco perché siamo fiduciosi che il nostro calendario venga approvato sia dalla Prefettura che dagli uffici scolastici regionali. Ma non possiamo ripetere le lezioni del sabato mattina, i problemi sono gli stessi dello scorso anno quando eravamo in piena emergenza». Per le scuole sarebbe infatti complesso organizzare le lezioni di recupero il sabato mattina.


I trasporti - Resta infine il nodo dei trasporti ancora da sciogliere. In parte, come è stato stabilito, verrà replicato il piano dello scorso anno. L’ Ufficio scolastico regionale ha già presentato le matrici con i flussi direzionali dai luoghi di residenza degli iscritti agli istituti di appartenenza, in modo da dare indicazioni ad Atac, Cotral, Agenzia per la mobilità ed enti locali, sui percorsi e le frequenze dei mezzi pubblici. Sono stati già stanziati anche i fondi della Regione per il potenziamento dei trasporti: 27 milioni di euro da spalmare sulle linee Atac e Cotral impegnate per il trasporto scolastico. Di questi, oltre 8 milioni sono destinati alla municipalizzata. Soldi che verranno in parte destinati anche alla Roma - Lido. Che dovà assicurare il collegamento per gli studenti che si spostano tra il litorale e la Capitale. 

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