Senza il sistema operativo ad hoc, si sono organizzati scaricando la stessa App di baristi e ristoratori. Così i presidi della Capitale hanno tentato di giocare d’anticipo sulla data di inizio delle scuole. Il prossimo 13 settembre infatti torneranno in classe tutti gli alunni. Con una procedura però del tutto nuova prevista dal regolamento anti Covid. La nuova norma dovrà tener conto, a partire dall’entrata, dei controlli del certificato verde dei professori che potranno entrare in classe solo con il Green pass. Dunque i dirigenti sono incaricati di controllare che sia valido. Ecco perché, in attesa di una App ufficiale dal Ministero dell’Istruzione hanno scaricato Verifica C - 19, la stessa utilizzata già baristi e ristoratori. Ma nelle prove generali tanti sono stati i problemi tecnici: il sistema non ha letto il codice del pass, in alcuni casi non è passato il nominativo. In altri ancora, non ha passato neanche la verifica cartacea. Il risultato? I docenti a cui non è stato possibile accertare la validità del certificato, sono stati rimandati a casa. «Non ci sono alternative» spiega Cristina Costarelli vice presidente di Assopresidi e dirigente scolastica del liceo scientifico Isacco Newton: «Il nostro compito è garantire e assicurare la verifica e se non è possibile, siamo costretti a rimandare a casa i docenti e a chiamare i supplenti».
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Green pass, i controlli
Intanto ogni scuola ha nominato un responsabile che per tutto l’anno verificherà i certificati all’ingresso.
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Nuove regole
Con il distanziamento solo “raccomandato” nelle aule per garantire le lezioni in presenza a tutti, nelle scuole è già partito il togli-e-metti dei banchi monoposto e a rotelle, per recuperare spazi. In questo caso, è proprio una questione di centimetri, perché le aule sono troppo strette per stare lontani. Centimetri alla mano, i dirigenti si sono resi conto che i monoposto sono più lunghi di circa dieci centimetri.
«Abbiamo provato ad avvicinare due banchi singoli con le rotelle di ultima generazione ma ci siamo resi conto che occupano più spazio - conclude la vice presidente Costarelli - quindi nelle classi più strette, torneranno i vecchi banchi doppi». Le scuole con le aule più spaziose invece hanno adottato una soluzione mista alternando banchi vecchi e nuovi.