Roma, minacce No Vax ai medici di famiglia: «Ora abbiamo paura, faremo una denuncia»

Le intimidazioni sono aumentate dopo l'inasprimento delle sanzioni legate al Green pass

Roma, minacce No Vax ai medici di famiglia: «Ora abbiamo paura, faremo una denuncia»
Roma, minacce No Vax ai medici di famiglia: «Ora abbiamo paura, faremo una denuncia»
di Alessia Marani
4 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Febbraio 2022, 00:34 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 10:39

«Assassini. Tachipirina e vigile attesa». La missiva anonima è stata recapitata nelle ultime 48 ore ad almeno cinque medici di base che lavorano nel distretto I della Asl Roma 1. Una lettera di quelle inquietanti perché scritta a mano come una volta usavano i gruppi di matrice terrorista, ossia attraverso le lettere ritagliate dai giornali. Nessun mittente sulla busta, ma nominativi e indirizzi ben chiari, quelli degli studi medici capitolini, probabilmente frutto di una attenta e meticolosa ricerca. La Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, è allarmata e ha già pronto l'esposto in Procura contro ignoti: «Dobbiamo tutelare i nostri colleghi».

Piacenza, infermiera Asl iniettava soluzione fisiologica al posto dei vaccini per Green pass falsi: arrestata


Il rebus - I timbri sui francobolli registrano un passaggio presso il Cmp, il centro meccanografico di smistamento postale, di Fiumicino aeroporto datato venerdì 28 gennaio. Ma è un rebus chi li abbia affrancati, e da dove, per la spedizione. Di sicuro i camici bianchi bersaglio dei No vax sono preoccupati e non nascondono di avere paura: «Quando ho aperto la busta e ho letto il contenuto - afferma la dottoressa Daniela Bianco, medico di famiglia dell’Esquilino - mi si è gelato il sangue. Con altri colleghi del distretto ci scambiamo informazioni e aggiornamenti attraverso una chat e ho, così, scoperto dialogando con loro che lo stesso messaggio era giunto nelle stesse ore anche ad altri. Siamo preoccupati, non posso dire altimenti ma anche arrabbiati. Quella frase che la “disinformazione” della galassia No vax alimenta in tutte le sedi, secondo cui noi avremmo “curato” i malati di Covid con tanta leggerezza e disinvoltura, infatti, ci rende furiosi perché non solo non è così, è falsa e pretestuosa, ma stiamo facendo veramente tanto, per fronteggiare questa pandemia, un lavoro incredibile».

Lazio, over 50 non vaccinati: 75mila a rischio multa. Via alle verifiche Asl

No vax, rivolta dei medici di base: «Esposto in Procura per minacce, pressioni e offese»

«Lavoro incredibile» - Aggiunge la dottoressa: «A volte i pazienti si lamentano perché non rispondiamo al telefono, ma ora oltre alle incombenze normali e ai malati gravi per altre patologie da seguire, abbiamo le quarantene a cui stare dietro, i database finalizzati al Green pass da aggiornare.

Siamo stanchi e oberati di compiti adesso dobbiamo anche temere per la nostra incolumità. Le lettere stanno arrivando con nome e cognome, ci sentiamo nel mirino».


La denuncia - La Federazione dei medici di famiglia già nelle settimane scorse aveva denunciato alla Procura della Repubblica di Roma il clima di tensione e minacce che registrano i camici bianchi, spesso affrontati da chi pretende l’esonero dal vaccino o un Green pass che non gli spetta. «Ma è la prima volta - afferma Pier Luigi Bartoletti segretario Fimmg Roma - che i colleghi ricevono dei messaggi del genere. Noi medici siamo passati dall’essere degli “eroi” a incarnare lo sfogatoio di mezza Italia e si rischia un corto circuito della comunicazione con chi si trincera dietro le sue idee, è chiuso in casa e si abbevera delle fake news che circolano sui blog, sui canali social e che magari qualche No vax rilancia in Tv approfittando dello spazio dedicato da certi programmi. Così i fake, per alcuni diventano una realtà, anche pericolosa. Il dramma - continua Bartoletti - è che dietro alla protesta e allo scontento si possano trincerare sia gruppi organizzati che dei folli, psicopatici che però potrebbero entrare in azione. Questo non possiamo saperlo». 
Per questo motivo alla denuncia già depositata davanti ai magistrati di piazzale Clodio dall’organizzazione che raggruppa i medici di famiglia verranno allegate anche le lettere minatorie anonime che stanno arrivando in questi giorni. 

San Camillo, raid contro la direzione dell'ospedale romano: allagata la radioterapia per oncologici


Le intimidazioni ai camici bianchi sono aumentate esponenzialmente con l’introduzione e l’inasprimento delle sanzioni legate al Green pass. Finora, tuttavia, si erano limitate al pretendere esenzioni non dovute rispetto al vaccino oppure alla pretesa da parte dei medici dell’assunzione di responsabilità in caso di effetti avversi dovuti alla somministrazione dell’antidoto. «Purtroppo a fronte di un maggiore coinvolgimento della medicina territoriale nella lotta al Covid con il correlato aumento dei carichi di lavoro - conclude Bartoletti - non sono state corrisposte risorse adeguate. Per cui i dottori sono costretti a fare tutto senza potere avere nemmeno l’aiuto di collaboratori o altre strutture».

© RIPRODUZIONE RISERVATA