Roma, scuola: vaccinati e non, tutti in presenza e nella stessa classe

Roma, scuola: vaccinati e non tutti in presenza e nella stessa classe
Roma, scuola: vaccinati e non tutti in presenza e nella stessa classe
di Flaminia Savelli
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Lunedì 9 Agosto 2021, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 01:24

La scuola prepara la ripartenza senza la Didattica a distanza. Con i presidi della Capitale che hanno già scelto la linea da seguire in giorni caldissimi sulle polemiche del Green pass: «Non chiederemo alle famiglie chi è stato vaccinato e chi no. Non è previsto per i ragazzi e a questo ci atterremo». Dunque almeno per quest’anno, in aula ci saranno classi “miste”: la platea dei ragazzi vaccinati è ancora ristretta. Le ultime stime ufficiali della Regione - del 14 luglio- hanno segnato il 25% dei vaccinati nella fascia tra i 12 e i 18 anni. Ecco perché sabato dalla Regione Lazio è partito un appello alle famiglie affinché procedano con prenotazioni e vaccini. L’obiettivo è quello di rientrare in presenza con il maggior numero di studenti immunizzati. Ed evitare così un’impennata dei contagi come quella dello scorso anno. Allo stesso tempo, evitare chiusure e sospensioni della didattica tra quarantena e isolamento fiduciario. Eppure nonostante la rincorsa, almeno il 70% delle classi sarà mista. Ma: «Le direttive dei ministero sono chiare su questo punto - precisa Cristina Costarelli, vice presidente dell’Assopresidi - gli alunni saranno tutti in presenza e a noi non viene in alcun modo richiesto di accertare chi è vaccinato e chi non lo è. La questione - sottolinea - è davvero molto delicata perché si tratta di minori. Non sono previste eccezioni di alcun tipo. Ogni studente a settembre seguirà le lezioni in classe e in presenza a prescindere dall’avvenuta vaccinazione. Restano - conclude Costarelli -- tutte le norme sanitarie anti covid». Secondo quanto stabilito, in caso di contatto tra uno studente positivo e un vaccinato, scatterà la quarantena di sette giorni. Valgono poi ancora le regole sul distanziamento e sulla mascherina, obbligatoria per gli studenti dove non sia possibile assicurare la distanza in aula. Infine le attività scolastiche seguiranno - ancora per quest’anno - i colori che scatteranno nella Regione: laboratori e le attività sportive potranno subire delle modifiche tra la fascia bianca, gialla e rossa.

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I docenti - Resta però il nodo dei docenti e del personale esterno impiegato negli istituti, come gli addetti alla mensa. In questo caso, i presidi hanno avanzato una richiesta ufficiale che verrà inoltrata alla Regione Lazio: «La richiesta - spiega Mario Rusconi, presidente dell’Assopresidi - è di accertare chi è vaccinato tra i docenti e il personale che frequenta la scuola. Un controllo che può essere fatto, velocemente, attraverso gli uffici regionali. Una verifica obbligatorio per garantire ai ragazzi la sicurezza sanitaria e che non possiamo fare noi, ecco perché chiederemo alla Regione». Già avviato il tavolo di lavoro con la Prefettura: confermati gli ingressi scaglionati, tra le 8 e le 10 del mattino. Mentre deve essere ancora definito il piano del trasporto. La richiesta dell’Assopresidi, di istituire linee dedicate solo agli studenti è stata già inoltrata. 

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