Roma, velocizzare i cantieri e realizzare il termovalorizzatore: ecco che cosa può fare Gualtieri come commissario al Giubileo

A breve Roberto Gualtieri sarà a tutti gli effetti commissario straordinario per il Giubileo del 2025

Piazza San Pietro
Piazza San Pietro
di Francesco Pacifico
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Lunedì 23 Maggio 2022, 13:02

A breve Roberto Gualtieri sarà a tutti gli effetti commissario straordinario per il Giubileo del 2025. Attende dal governo la notifica che gli conferirà i superpoteri per organizzare l'Anno Santo.

Funzioni che nelle prossime settimane, quando sarà convertito in legge il decreto Aiuti, sono destinate ad aumentare, con Palazzo Chigi che lo renderà, de facto, anche commissario sui rifiuti per avviare la costruzione del termovalorizzatore.

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Come commissario per il Giubileo il sindaco di Roma, e sul fronte delle opere, ha intanto il potere di «operare a mezzo di ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea» per autorizzare le opere o gli espropri, lanciare i bandi di gara.

Chiaramente con procedure più veloci.

In questo ruolo può anche piegare le resistenze degli enti territoriali coinvolti, sostituendosi a loro e nominando commissari ad acta. Sempre il sindaco guiderà una cabina di regia che opererà su tre fronti: l'apertura dei cantieri per le opere pubbliche, l'organizzazione degli eventi giubilari e la scrittura di un nuovo piano dei rifiuti, incentrato sulla costruzione di un termovalorizzatore da 600 tonnellate al giorno, che si vuole inaugurare entro l'Anno Santo.

Nelle vesti di commissario Gualtieri terrà i rapporti con la Santa Sede, indicherà al governo le opere strategiche, vigilerà anche sulla realizzazione dei progetti e sugli affidamenti alle ditte che si sono aggiudicati gli appalti.

Più propriamente sul fronte ambientale, e con una norma specifica nel decreto Aiuti, il governo ha anche deciso che il commissario al Giubileo «predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti della città, regolamenta le attività di gestione dei rifiuti, elabora e approva il piano per la bonifica delle aree inquinate, approva i progetti di nuovi impianti».

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E nel piano dei rifiuti ci sarà chiaramente la costruzione del termovalorizzatore, ma anche quelle di siti - come i biodigestori e le isole ecologiche - per aumentare il livello della raccolta differenziata, oggi a Roma pari soltanto a poco più del 46 per cento del totale. Il Comune di Roma potrà bypassare il piano dei rifiuti del Lazio, dove sono previsti nuovi termovalorizzatori, ma dovrà attenersi alle disposizioni del piano nazionale.

Anche su questo versante Gualtieri può muoversi più agilmente emanando ordinanze «in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea». La Regione Lazio, competente sulla materia, ha 15 giorni per esprimersi.

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